Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Opel, 30 anni fa la 'elettro-kadett' Impuls

In anticipo su tempi prototipo guardava al futuro

Redazione ANSA MILANO

Il prototipo per il futuro elettrico di Opel c'era già trent'anni fa e si chiamava Impuls.

La nuova Opel Corsa-e a propulsione elettrica è l'ultima espressione in ordine di tempo della ricerca portata avanti dalla casa automobilistica tedesca in tema di mobilità elettrica. Sul finire degli anni Novanta Opel portò alla realizzazione una serie di prototipi a motore elettrico realizzati sulla base della quinta generazione di Kadett, della quale utilizzavano la scocca e gli organi meccanici. Il progetto mirava a esplorare fino a che punto un veicolo, basato su una vettura di serie e che utilizzasse componenti elettriche già disponibili, fosse adatto a un normale impiego nel traffico cittadino. Il prototipo doveva inoltre mantenere lo spazio interno, la capacità del bagagliaio e la portata utile della vettura d'origine.

I prototipi erano il frutto del lavoro congiunto tra il reparto Ricerca Avanzata di Opel AG, la ditta RWE Energie e il produttore di batterie SAFT, la cui collaborazione diede luce alla Impuls I, un veicolo di studio dotato di un motore a corrente continua da 100 Volt, collegato alle ruote anteriori che sviluppava 22 CV (16 kW) che raggiungeva una velocità di 100 km/h. L'energia era fornita da un gruppo di batterie al nickel-cadmio con elettrolita liquido del peso di 310 kg sistemate nel vano motore e sotto il piano del vano bagagli. Lo spazio occupato complessivamente dalle batterie era di 170 litri. La ricarica delle batterie richiedeva circa 5 ore dopo un percorso di 80 chilometri. Dopo la Opel Kadett-E, il programma proseguì con la realizzazione, nel 1991, del prototipo Impuls II, sempre a propulsione completamente elettrica, ma sviluppato sulla base della nuova Opel Astra-F Station Wagon. Pensato soprattutto in funzione della guida in città o di brevi tragitti extra-urbani, il prototipo Opel Impuls II era spinto da due motori a corrente alternata da 61 CV (45 kW) alimentati da 32 batterie al piombo-acido collegate che consentivano un'autonomia di oltre 100 chilometri. Il programma fece un ulteriore passo avanti nel 1993, quando Opel fu coinvolta insieme ad altri costruttori in un programma quadriennale di sperimentazione sull'isola tedesca di Rugen. Qui Opel portò una flotta di dieci vetture Impuls III che percorsero in totale più di 300mila chilometri.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie