Si è aperta ufficialmente, dopo due giorni dedicati alla preparazione dei veicoli e del tracciato, la Speed Week sulla pista di Bonneville situata sull'omonimo lago salato nelle vicinanze di Wendover, una delle attrattive dello stato nordamericano dello Utah. Questa è una delle 3 sessioni annue ufficiali riservate ai tentativi di velocità assoluta (per ogni categoria di moto, auto, truck e mezzi speciali) che si disputano sulla superficie perfettamente liscia - in quanto costituita da cloruro di sodio con presenza di potassio - del lago asciutto di Bonneville. Sono ormai più di 100 anni che si gareggia con ogni tipo di veicolo in questo luogo, solo apparentemente 'abbandonato' dall'uomo per le proibitive condizioni ambientali, ma che viene invece custodito con cura dalle autorità locali tanto che la realizzazione delle piste è affidata allo Utah State Highway Departement. Dal 1912 sul lago di Bonneville si corre in linea retta per le prove di velocità su un tratto di 10 miglia (16 km) circondato da aree di fuga e decelerazione altrettanto ampie.
Questo rettilineo è affiancato da un ovale di circa 10 - 12 miglia (16 - 19 km a seconda dello stato della superficie salata) che è ideale per le prove di durata. Da qualche anno viene predisposto anche un secondo rettilineo per record di velocità, ma questo - raggiungendo le 5 miglia (8 km) - può essere utilizzato solo dai veicoli 'più lenti'. Chiamato così perché scoperto dall'ufficiale dell'Esercito degli Stati Uniti, ma di origine francese, Benjamin Louis Eulalie de Bonneville che aveva esplorato la regione nel 1830, questo enorme bacino prosciugato ( 260 km quadrati) si è formato per il ritiro dei ghiacciai durante il Pleistocene 'basso', cioè 14mila anni fa, dove prima esisteva il ben più ampio lago glaciale, contraddistinto dallo stesso nome di Bonneville ed esteso su 51.282 km quadrati. Sulla superficie salata di questo impianto è stata superata, per la prima volta, la velocità di 1.000 km/h: è avvenuto nell'ottobre del 1970 e a fissare gli strumenti sullo strabiliante valore di 1.001,667 km/h è stato lo statunitense Gary Gabelich a bordo di Blue Flame. Si trattava di un veicolo spinto da un motore a razzo alimentato da una miscela di perossido di idrogeno e Gpl. La pista di Bonneville è tanto famosa da avere dato il nome ad una motocicletta (della Triumph ed a una vettura della Pontiac. Anche un film, interpretato da Anthony Hopkins, è stato ambientato sulla superficie salata di questo lago: è 'Indian - La grande sfida' che racconta la storia (vera) del pilota neozelandese Herbert 'Burt' James Munro.
Speed Week Bonneville, la magia del lago salato
Questi, arrivato negli Stati Uniti dopo un lungo viaggio dalla lontana New Zealand realizzò in sella ad una moto Indian 950 2 cilindri a V nel 1967 il record di velocità, imbattuto per 50 anni, nella categoria motociclette carenate e cilindrata sotto a 1.000cc: 323,478 km/h. Anche i piloti e i costruttori italiani si sono cimentati a Bonneville: fra tutti spicca il veicolo da record Gus Gus Streamliner, pilotata da Fabio Montani che nell'agosto 2011 è diventata la più veloce automobile italiana in assoluto. Suo, a quella data, il record mondiale per veicoli E/FS con motori aspirati fino a 4,2litri, sfrecciato sul lago ad una velocità di punta certificata di 498,85km/h.