Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aci, in Italia 12 milioni di auto super inquinanti

Aci, in Italia 12 milioni di auto super inquinanti

Transizione ecologica possibile, ma sia giusta per automobilisti

RIMINI, 23 agosto 2021, 17:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

 "In Italia abbiamo in circolazione 12 milioni di auto super inquinanti. Bisogna incentivare il cambio delle auto più inquinanti con l'acquisto di mezzi elettrici e ibridi ma anche spingendo all'uso di flotte meno inquinanti". Lo dice al Meeting di Rimini il segretario generale dell'Aci Gerardo Capozza. "In Italia, affinché la mobilità elettrica possa diventare più concreta e diffusa, c'è la necessità che sussistano determinate condizioni, non facili da attuare: aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e non inquinanti; fare in modo che le auto elettriche abbiano equivalenti prestazioni rispetto a quelle a motore tradizionale, (autonomia e prezzi in primis); una efficiente e capillare rete di stazioni di ricarica e una sempre maggiore diffusa cultura dell'eco-sostenibile", sostiene. Secondo Capozza, "Autorevoli esponenti del mondo dei motori, economisti, ingegneri, esperti del settore e l'Automobile Club d'Italia, pur sostenendo i veicoli elettrici, sono convinti che nel breve periodo i motori a combustione interna non potranno mai essere completamente sostituiti dall'elettrico. Diversi e articolati i motivi: gran parte dell'energia elettrica è ancora ottenuta da fonti fossili in centrali a carbone o a gas; i veicoli elettrici, risultano, addirittura, più inquinanti dei veicoli endotermici; non è facile né economico lo smaltimento delle batterie; la rete è ancora incapace di reggere un carico importante di veicoli; oggi le auto elettriche (a causa del prezzo di acquisto e della ridotta praticità) rappresentano solo il 6% del venduto nel mese di dicembre 2020 e arriveranno a non più del 20% nell'anno 2030". "La transizione ecologica è più complessa di quanto immaginiamo - ha concluso Capozza - ma una transizione 'giusta' non può e non deve danneggiare né i lavoratori, né tantomeno le imprese. Nel nostro Paese, purtroppo, circolano ancora oltre 12 milioni di auto altamente inquinanti, si potrebbe pensare a sostituirle anche con aiuti e incentivi per l'acquisto di auto più recenti, maggiormente sicure e meno dannose per l'ambiente. Una transizione ecologica, oggi, non può prescindere dal tener conto e confronto con la demografia, l'economia, l'agricoltura, l'energia e la mobilità, tutte filiere italiane consolidate che vanno salvaguardate guardando il futuro e, quindi, inserite in un percorso di innovazione e sostenibilità con tempistiche molto più dilatate".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza