Il lago Saimaa è quello che non ti aspetti: il quarto lago più grande d'Europa non è un gigantesco specchio d'acqua che si perde all'orizzonte ma piuttosto un susseguirsi di anse e baie e isole (oltre tremila) che permette sempre di ammirare la foresta che lo circonda e a volte anche di scorgere qualcuna delle 400 foche che lo abitano, anche se si trova a sud della Finlandia ben lontano dal circolo polare artico. Anche questa è una sorpresa. Il lago non dovrebbe essere il loro habitat, ma quando è finita l'era glaciale le foche sono rimaste, si sono adattate e adesso sono diventate un simbolo del posto tanto che è aperto il dibattito se vietare la pesca con le reti dopo che due piccoli di foca sono morti impigliati.
Una sorpresa è anche l'hotel Punkaharju, antico albergo che la sua proprietaria, la modella e personalità televisiva Saimi Hoyer ha deciso di restaurare e far diventare una sorta di cenacolo artistico: un posto dove si possono passare week-end dedicati ai funghi (che qui crescono copiosi e sono una sua passione), alla pittura, alla scrittura o allo yoga.
E può capitare, andando al mattino a fare colazione nella sala che dà sul lago, di trovare uno dei più famosi cantanti lirici finlandesi, Waltteri Torikka, sotto contratto discografico con la Warner, che si alza e intona per gli ospiti una tipica canzone finlandese. Per fare un favore a Saimi, che su questo posto ha scommesso (anche finanziariamente).
La sua carriera da modella è iniziata a Firenze dove era andata con il programma Erasmus. Una proposta che non si aspettava e che all'inizio ha guardato con scetticismo. Poi nel 1995 c'è stato il primo servizio con Elle, la collaborazione con fotografi di grido come Paolo Barbieri e Giovanni Gastel. Il trasferimento a Parigi e New York, le passerelle dell'alta moda come quella di Givenchy firmata da Alexander McQueen che è uno dei suoi idoli. E poi la televisione, in Finlandia e una malattia che le ha fatto pensare cosa voleva fare davvero e dove voleva abitare davvero.
La risposta è stata Punkaharju, la località di villeggiatura dove ha passato tutte le estati da bambina insieme ai suoi genitori attori, dove c'è la foresta in cui si raccolgono i funghi, il lago per pescare e dove nuotare dopo una sauna. E accanto Savonlinna, cittadina dove ogni estate nel maniero medievale si tiene ogni anno il più importante festival lirico del Paese.
"In ospedale ho avuto tempo di pensare cosa volevo fare della mia vita e questa è la risposta. Quando hanno messo in vendita l'hotel ho pensato che qualcuno doveva salvarlo". E così è iniziato il suo lavoro che è ben lontano da finire, anche se ha già dato nuova vita alla struttura che ha aperto a metà Ottocento con qualche stanza per i viandanti vicino alla torretta del guardiano del parco. La torretta è apparecchiata per cene speciali (spesso proposte di matrimonio), e l'albergo è stato scelto due anni fa anche per l'incontro fra Vladimir Putin e il presidente finlandese Sauli Niinisto. Ora tocca al restauro della dependence, e "vorrei scrivere un nuovo libro. Mi hanno anche proposto un programma in tv ma non so - ha concluso -. Senz'altro voglio stare qui fino alla morte".
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