Nella cura per gli animali domestici, a tutti gli effetti considerati membri di una famiglia e compagni di vita, festeggiati il 4 ottobre con San Francesco patrono d'Italia e 'fratello' degli animali, si riflettono sempre di più gli stessi progressi anche tecnologici degli umani. Cure per cani e gatti sono oggetto delle stesse innovazioni che stanno rivoluzionando ogni singolo aspetto della vita quotidiana e anche il settore della cura e del benessere degli animali sta raggiungendo standard sempre più elevati, mutuando spesso persino metodologie dalla medicina convenzionale. E l'Italia è tra le eccellenze.
Dalla tecar-terapia per animali (Doctor Tecar Vet) al laser con lunghezze d’onda ad hoc (iLux Light Vet), fino alle onde d’urto (PulsWave Vet), l’hi-tech made in Italy oltre a curare milioni di persone di tutto il mondo si è trasformato in una risorsa irrinunciabile anche per i veterinari, che ogni giorno si prendono cura degli oltre 60 milioni di pet che popolano case e giardini italiani, come riportato dall’ultimo rapporto Assalco – Zoomark. Perfino l’avveniristica applicazione della stampa 3D in ambito veterinario sta diventando realtà: come riportato pochi giorni fa dal The New York Times, la dott.ssa Michelle Oblak, chirurgo e oncologo veterinario presso lo University of Guelph's Ontario Veterinary College, ha salvato un bassotto di 9 anni sostituendo la parte del cranio affetto da tumore con uno nuovo stampato in 3D.
“Oggi gli animali sono dei veri e propri componenti delle famiglie e spesso è necessario ricorrere a cure veterinarie specialistiche sempre più sviluppate per rimetterli in salute: per fare questo abbiamo applicato le più moderne tecnologie mutuate dai dispositivi per terapia fisica (laser, tecar ed onde d’urto), sviluppandole specificatamente per gli animali da compagnia, equini e specie esotiche – spiega Ennio Aloisini, CEO di Mectronic – la linea Vet può essere applicata con successo in traumatologia, riabilitazione e in tutte le patologie che presentano dolore, infiammazione, edema, ferite e ulcere. Particolare attenzione abbiamo dedicato alle patologie di cani e gatti, creando protocolli personalizzabili in funzione della taglia, del colore della pelle, del colore e della lunghezza del pelo, dello stato della patologia e della dimensione dell’area da trattare”.
Ma non è tutto: secondo quanto riportato dal portale della American Veterinary Medical Association, anche la realtà aumentata consentirà ai veterinari nei prossimi anni di utilizzare software e hardware per tradurre i dati ottenuti con l'imaging digitale in modelli 3D, compresi quelli utili in sistemi di realtà aumentata e virtuale, essenziali per lo sviluppo della chirurgia veterinaria. Senza dimenticare lo sviluppo di pet cam per tenere monitorati gli amici a quattro zampe e di collari GPS sempre più precisi, passando per i lancia-palline elettronici e le ciotole programmabili 3.0, segno di un mercato sempre più fiorente e diffuso: basti pensare che delle 3 famiglie italiane su 10 che accolgono un animale domestico, soprattutto cani (63,3%) e gatti (38,7%) come riportato da Eurispes, il 22% degli italiani ha destinato una somma di denaro maggiore rispetto al passato alla cura dei propri pet e allo stesso tempo aumenta chi spende da 51 a 100 euro mensili per le loro esigenze, passando dal 15,4% del 2017 al 31,4% emerso dall’ultima rilevazione.
Tra gli utilizzi delle nuove tecnologie al servizio dei veterinari c’è anche la cura dei danni ai tendini e l'irritazione dei legamenti: se prima queste problematiche richiedevano un lungo e dispendioso periodo di terapia con risultati che non garantivano la completa guarigione, oggi grazie ai nuovi trattamenti come la terapia laser ad alta energia, si possono ottenere risultati impensabili fino a pochi anni fa, come sottolinea il dott. Ralf Pellmann, veterinario in Germania che già lavora con un dispositivo laser di questo tipo specializzandosi nel trattamento dei problemi ortopedici del cavallo.