Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pirelli The Cal, nel 2019 sogni e ambizioni delle donne

Pirelli The Cal, nel 2019 sogni e ambizioni delle donne

Albert Watson torna alle origini con grafica e cinema

05 dicembre 2018, 18:40

di Sara Bonifazio

ANSACheck

Calendario Pirelli 2019 The Cal 2019 by Albert Watson: JULIA GARNER - RIPRODUZIONE RISERVATA

Calendario Pirelli 2019 The Cal 2019 by Albert Watson: JULIA GARNER - RIPRODUZIONE RISERVATA
Calendario Pirelli 2019 The Cal 2019 by Albert Watson: JULIA GARNER - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'anno del #metoo e mentre sale l'allarme per la violenza sulle donne, Pirelli con The Cal 2019 prosegue nel suo percorso, allontanando sempre di più l'immagine della donna 'pin up' e valorizzando l'impegno, le sfide e i successi femminili. Nella 46/a edizione del Calendario, scattato da Albert Watson ad aprile tra Miami e New York, 40 fotografie a colori e in bianco e nero raccontano in 4 piccoli docu-film, interpretati da Gigi Hadid affiancata da Alexander Wang, Julia Garner, Misty Copeland con Calvin Royal III e Laetitia Casta insieme a Sergei Polunin, le vite di donne impegnate a raggiungere i propri obiettivi, inseguire sogni e passioni, con impegno, coraggio e guardando al futuro. Siamo lontanissimi dall'immagine sexy e trasgressiva presentata da Steve Meisel nel 2015, Albert Watson alle sue modelle (e modelli) ha chiesto: "Mettete in scena i vostri sogni", inserendosi così nel solco aperto da Annie Leibovitz (2016) e su cui hanno proseguito Peter Lindbergh (2017) e Tim Walker (2018). Dal punto di vista tecnico il fotografo di moda scozzese, che ha studiato grafica e cinema prima di approdare alla fotografia nel 1971, torna alle sue origini e costruisce immagini che lui stesso definisce "pesanti". "L'idea iniziale era quella di realizzare un film, un documentario in quattro parti. Non è il mio modo abituale di lavorare (si dedica alla moda, agli spot pubblicitari e ai manifesti per il cinema, ndr), ma una combinazione di grafica e cinematografia in cui ho voluto rompere gli schemi, sia negli abbinamenti dei personaggi (due fidanzati, due amiche, una donna single e il suo amico e confidente) che nelle storie". "Ho voluto dare a Pirelli qualcosa diverso da quanto fatto prima e se il genere 'pin up' è stato esplorato tante volte, ora è bello esplorare altri territori, come il cinema". Dal punto di vista del concept, invece, "l'obiettivo era esplorare le donne", sottolinea Watson, "poi si è aggiunta l'idea del 'sogno', nel suo significato di 'riflettere sul domani' - spiega Watson - di cosa fare del proprio futuro, collegandolo alle proprie ambizioni". "C'è un messaggio simbolico: le donne si fanno sentire, siamo importanti e abbiamo cose da dire importanti - sottolinea Misty Copeland, una delle modelle -. E abbiamo uomini accanto che ci sostengono in questo". "Albert - conclude Casta - ha cercato di catturare qualcosa dalle nostre anime più che dai nostri corpi". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza