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Lavoratrici schiave dietro t-shirt campagna Spice Girls

Lavoratrici schiave dietro t-shirt campagna Spice Girls

Guardian accusa, 'pagate meno di mezzo euro a ora in Bangladesh'

LONDRA, 21 gennaio 2019, 14:11

Redazione ANSA

ANSACheck

SPICE GIRL © ANSA/EPA

SPICE GIRL © ANSA/EPA
SPICE GIRL © ANSA/EPA

Lavoratrici schiave dietro le t-shirt firmate dalle Spice Girls per una recente campagna benefica in favore dei diritti delle donne e della "giustizia di genere" promossa in Gran Bretagna e all'estero. E' la denuncia del Guardian che rivela come le magliette siano state commissionate a una fabbrica del Bangladesh dove la manodopera - femminile - sarebbe pagata la miseria dell'equivalente di 35 pence all'ora, all'incirca 40 centesimi di euro.
    Non solo. Il giornale progressista racconta anche di giornate lavorative fino a 16 ore e di 'caporali' che non esiterebbero a insultare e minacciare le addette incapaci di raggiungere gli obiettivi di produzione individuale prefissati.
    Un portavoce si è affrettato a dire che le Spice Girls erano ignare e sono "sgomente e inorridite", al pari dei promotori di Comic Relief, che ha organizzato la campagna. La società che controlla la fabbrica in Bangladesh ha da parte sua promesso una verifica, ma ha già bollato la denuncia come "non vera". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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