A colazione con una classica spremuta, in ricette creative per la pasta, nei secondi, fino al dolce passando per l'ora del tè. A pensarci bene gli agrumi, i più noti limone, arancia, mandarino, sono in decine di ricette della tradizione italiana. Nei mesi invernali sono una frutta succulenta, amata, piena di nutrimenti importanti (vitamina C e fibre) e un ingrediente speciale che si presta a piatti creativi fra il dolce e il salato. Profumo di agrumi di Barbara Torresan (Gribaudo editore) esalta e fa vedere questi frutti speciali, tutti diversi anche se appartenenti ad una stessa famiglia che a dire il vero si è anche allargata, accogliendo ad esempio il modaiolo lime, l'emergente yuzu, l'ibrido mapo (mandarino e pompelmo) , il piccolo kumquat accanto alle meravigliose arance, agli aromatici bergamotto, agli esotici cedri, al chinotto che prima di essere una bibita è una specie di arancio amaro, al primoriale pompelmo.
Al di là delle ricette, ecco una breve guida
- Arancia: ad alto contenuto di vitamina C, con un'azione antidossidante contro i radicali liberi, ricchi di fibre e potassio. In Italia tante le varietà tra cui due presidi slow food ossia gli agrumi del Gargano (Biondo, Duretta, melangolo) e le arance vaniglia di Ribera (Agrigento), varietà rarissima, senza semi, delicata, ottima per le spremute
- Bergamotto: il 90% della popolazione mondiale proviene dalla costa reggina della Calabria. Contiene vitamine A, C, e gruppo B ed è una fonta importante di flavonoidi. Sembra una via di mezzo tra arancia e limone, è ingrediente fondamentale del tè 'Earl Grey' ed è meravigliosamente profumato
- Cedro: dal profumo inconfondibile, si mangia ad insalata con un giro di olio, pepe e sale secondo la tradizione calabrese. E' uno degli ingredienti moltom usati in pasticceria: candito, in confetture, in bevande a base di alcool e natauralmente nella cedrata. E' talmente profumato che può essere utilizzato per profumare biancheria e abiti nei cassetti o negli armadi
- Chinotto: bello a vedersi, molto decorativo, con i colori dal verde all'arancio è un frutto che rimanda al passato, ad una bibita tornata in auge. In Italia c'è un presidio slow food in Liguria, il famoso chinotto di Savona (leggi qui tutto sul chinotto)
- Kumquat o mandarino cinese è coltivato anche in Italia, dalla Ligura alla sicilia. La consistenza sottile e il gusto delicato della scorza permettono di mangiare il frutto senza sbucciarlo. Si trasformano in marmellata e chutney ma andrebbe la pena di mangiarlo più spesso: è un piccolo agrume ricco di ferro, manganese, calcio, aiuta la rigenerazione del tessuto cellulare.
Mandarino - è uno dei tre agrumi originari del genere citrus con cedro e pomelo. Successivamente sono arrivati le clementine (senza semi) e il mapo. Ha un posto d'onore nel fine pasto, amato anche dai bambini per la sua dolcezza. A Ciaculli, tra i presidi slow food, si coltiva il mandarino tardivo (ingrediente da premio con cui Eugenio Morrone della gelateria Il cannolo siciliano, aperta a Roma, ha vinto nel 2018 e nel 2017 il Gelato Festival).
- Limone: con le sue belle foglie verdi, profumo e gusto inconfondibile evoca la bellezza italiana, il mare, la costiera amalfitana. In cucina è un passepartout e non solo per le ricette ma anche per sgrassare, pulire, deodorare. E poi cura raffreddore, gastrite, problemi intestinali. Come dice l'autrice del libro pensare di farne a meno è impossibile. Tante sono le piante nel network dei presidi slow food: il limone di Sorrento, di Procida (femminiello), il limone Interdonato, il Meyer, il verdello siciliano.
- Lime: dal gusto acidulo e dal sapore secco, è di grande moda come ingrediente di cocktail (il mojto su tutti). E' della famiglia degli agrumi la più sconosciuta nel mar Mediterraneo perchè coltivata principalmente in America latina, oltre che nel sud est asiatico. L'abbinamento top? Con l'avocado naturalmente, per un guacamole irresistibile.
- Pompelmo: unico agrume che si supponga non provenire dall'Asia sudorientale ma dall'america centrale si coltiva in tutto il mondo, prncialmente in America. Ma anche in Italia, nella piana di Catania e nella Conca d'oro in Sicilia. Dal punto di vista farmacologico è una miniera d'oro: antimicotico, antimicrobico e antibatterico, ha potere drenante, aiuta a ridurre assorbimento di sale, zucchei e grassi, è indicato nella dieta dei diabetici. E in cucina? Si presta a ricette inconsuete: è ottimo grigliato.
- Yuzu: molto aromatico, originario della Cina, è uno dei nuovi frutti del benessere: contiene tre volte più vitamina C di un limone e ha proprietà salutistiche. Va di moda anche in Italia, è diventato ingrediente per grandi chef grazie ai suoi sentori che ricordano pompelmo, mandarino, cedro e lime.
