Un "monumento" dell'architettura e del design: in occasione della retrospettiva al Musée des Arts Décoratifs, la Francia rende omaggio a Giò Ponti. Una straordinaria manifestazione d'affetto per il maestro simbolo del 'Made in Italy'.
Nell'ottobre parigino che come ogni anno segna l'avvio delle grandi mostre e dei più importanti appuntamenti culturali , come la Fiera internazionale d'arte contemporanea (Fiac) al Grand Palais, esplode la "follia" Giò Ponti, come scrive Le Figaro, uno dei tanti giornali - tra cui Le Monde, Télérama, l'Obs e via dicendo...a dedicare interi paginoni al genio milanese padre del 'Pirellone' e fondatore, tra l'altro, nel 1928 della rivista Domus.
"Da una quindicina d'anni Gio' Ponti è tornato ad ad essere un riferimento per tutta una generazione di designer e architetti di interni", spiega Olivier Gabet, direttore del Musée des Arts décoratifs, l'ala dell'antico palazzo reale contingua al Museo del Louvre che ospita fino al 2 febbraio 2019 la retrospettiva intitolata "Tutto Ponti, Gio' Ponti archi-designer". Sono 500 le opere della mostra-omaggio al grande architetto nella retrospettiva curata da Olivier Gabet, Dominique Forest, Sophie Bouilhet-Dumas, Salvatore Licitra e Chiara Spangano. Il percorso espositivo ripercorre la lunga carriera di Giò Ponti, dal 1921 fino ad arrivare al 1978, mettendo in luce tutti gli aspetti del suo lavoro attraverso le sue opere.
In connessione con la mostra la Manifattura Ginori espone nel corso di Maison&Objet, in uno spazio dedicato sempre nel museo parigino, una selezione delle sue nuove collezioni, alcune delle quali ispirate al genio creativo del grande maestro di Sesto Fiorentino, Giò Ponti. A conferma del legame tra Richard Ginori e il maestro, direttore artistico della Manifattura dal 1923 al 1933, la maison ha scelto di supportare il progetto "Tutto Ponti, Gio Ponti archi-designer", ospitata dal museo parigino. Un racconto basato sulla scansione cronologica che inizia con le opere Richard Ginori create da Ponti negli anni della direzione artistica della Manifattura. Oltre 30 le opere Richard Ginori esposte tra le quali: il Vaso delle Donne e delle Architetture, dove le decorazioni pontiane sulla porcellana ripercorrono millenni di storia partendo dai greci, dai romani e dagli egizi, fino a raggiungere il Rinascimento; il Vaso Prospettica, una delle opere più note del Maestro che rivela la sua formazione di architetto già nel titolo; la Mano della Fattucchiera, oggetto di design senza tempo; e Il Trionfo da tavola per le ambasciate d'Italia, il centrotavola, strepitosa composizione di oggetti in porcellana bianca con dettagli in oro zecchino, commissionato dal Ministero degli Esteri italiano alla Manifattura Richard Ginori nella seconda metà degli anni Venti per ornare – durante i pranzi di gala – i tavoli delle ambasciate più importanti, recentemente rieditato per la prima volta da Richard Ginori recuperando le forme e i disegni originali dell’archivio storico della Manifattura.