Eccole le ferie. In molti ci arrivano del tutto impreparati e perciò con elevati livelli di stress. Si alzano gli occhi dal computer e ci si catapulta al mare, in montagna, al lago, al fiume, nei boschi. In che forma fisica? Non sempre smagliante e i mea culpa si sprecano. E’ tardi per mettersi a dieta come propinato da nutrizionisti e guru del wellness ed è tardi per correre in palestra. Forse è anche tardi per seguire i consigli della bella quarantenne Michelle Hunziker che, come ad ogni inizio dell’estate, svela sul suo canale youtube gli esercizi per mostrare un lato B come il suo facendo il pieno di visualizzazioni (basta un solo tipo di esercizio, dice la conduttrice, per avere le ‘iron-ciapett’).
E’ invece accertato che i 15 giorni di ferie potrebbero bastare se ci si immerge nei boschi, nelle pinete e nei parchi che garantiscono di ritrovare il benessere e le calma persi in inverno. La natura batte la fatica in palestra perché dà maggiori benefici sulla mente e sulla forma fisica e il trend del fitness green, da svolgere una volta lontani dalle metropoli e della routine cittadina (ma anche a 1 km di distanza dalle vie trafficate della città, in spazi verdi accessibili), si fa sempre più evidente nel mondo occidentale.
Abbiamo soprattutto fame di natura, dicono gli analisti del Global Wellness Institute che hanno incluso il fitness green ai primi posti dei nuovi trend globali del benessere. Dal Giappone agli Stati Uniti si va a caccia di verde. Gli esperti elencano nel dettaglio quali dosi green sono utili per sentirsi meglio: ci vogliono 4 ore totali nell’arco di 15 giorni di camminate, corse lente, pedalate, giochi di gruppo oppure leggeri esercizi di stretching e respirazione svolti dentro le pinete, nei boschi o nei parchi per innalzare in modo evidente i livelli di benessere.
“Ci vogliono 120 minuti alla settimana per quindici giorni. L’impatto positivo vale per tutti: ragazzi, adulti e anziani e farlo non costa nulla al contrario di personal trainer e palestre”, spiegano gli autori del focus che riporta una curiosa e salvifica indagine fatta da autorevoli studiosi inglesi su un vasto campione di persone (20.000 uomini e donne di diverse fasce d’età). Lo studio, pubblicato su Nature, è più che attendibile.
Dopo tanti sondaggi dedicati a cosa e come ritornare in forma, sentirsi meglio, eliminare lo stress cronico cittadino e godersi di più la vita ora si scopre esattamente quanto verde ci vuole per stare meglio e si scopre che il tempo medio delle ferie è più che sufficiente. Basta guardarsi intorno, cercare un’area molto verde, fare un’attività fisica gradita ma non troppo impegnativa e respirare l’aria filtrata dagli alberi, pulita e ossigenata. Infine, spiegano gli autori dell’indagine, non serve puntare a diventare iron-men in vacanza nei boschi, se si è fuori-forma. Affaticarsi troppo e fare movimento per 200-300 minuti alla settimana invece che 120 non dà i benefici sperati da chi si sacrifica. Anzi, esagerare quando durante l'inverno si è stati grossomodo sedentari innalza i livelli di stress, aumenta l’appetito in modo repentino e fa cadere in tentazione verso cibi grassi e zuccherini in modo più diretto. Perciò puntare al relax-green, guardarsi intorno e respirare profondamente. Il resto non serve.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
