Dana Martin, 31 anni, uccisa a colpi d'arma da fuoco mentre guidava verso casa in Alabama, a gennaio. Ancora nessuna traccia del colpevole. Claire Legato, 21, colpita a morte alla testa durante una discussione ad aprile, a Cleveland. O la sostenitrice dei diritti umani, Michelle Tamika Whashington, 40, a maggio bersaglio di diversi proiettili a Filadelfia. Quasi un bollettino di guerra, che solo negli ultimi dodici mesi, dall'1 ottobre 2018 al 30 settembre 2019, conta 321 vittime dell'odio e della violenza transfobici nel mondo. Ai volti di questa "strage invisibile" è dedicata "Per non dimenticare", mostra fotografica che apre oggi TDor 2019 Transformazione, settimana di eventi fino al 26 novembre a Palazzo Valentini a Roma organizzata dall'Associazione di Volontariato Libellula, con la collaborazione di Procter & Gamble e il suo marchio Pantene, in occasione del Transgender Day of Remembrance 2019, la Giornata internazionale dedicata al ricordo delle vittime di transfobia, celebrata ogni anno il 20 novembre, anniversario dell'assassinio della giovane Rita Hester.
"Vogliamo rendere visibile queste atrocità che accadono nel mondo", spiega Leila Daianis Pereira, presidente di Libellula, associazione che dal 1997 opera per i diritti LGBTQI+. "Molte di queste vittime non possiamo mostrarle per come sono martoriate", dice. Palma nera di questa lunga scia di sangue va "al Brasile con 148 assassini negli ultimi dodici mesi, poi c'è il Messico con 63 e gli Stati Uniti con 36. In Europa, ne contiamo due in Spagna". Tra i temi della settimana, centrale sarà il "lavoro - aggiunge la vicepresidente Samantha Trapanotto - Un nodo cruciale, cui spesso le persone transgender ancora non riescono ad avere accesso e invece è fondamentale per autodeterminarsi e uscire dall'anonimato".
Un impegno concreto per promuovere la cultura dell'inclusione e la valorizzazione della diversità cui hanno aderito subito Procter & Gamble e il suo marchio Pantene con il progetto #HairHasNoGender, "i capelli non hanno genere". "La nostra missione è migliorare la qualità della vita delle persone. Siamo convinti che si possa fare business da buoni cittadini, perseguendo temi come la sostenibilità ambientale, l'aiuto alle comunità locali, la diversità, l'inclusione e la parità di genere", spiega Valeria Consorte, Direttore marketing Divisione Bellezza di Procter & Gamble Italia, raccontando come le "buone pratiche" nella multinazionale americana si osservino "dentro e fuori", a partire dai pari diritti e benefit di ogni impiegato, a prescindere dall'appartenenza di genere o meno.
In Italia P&G sostiene quindi Libellula nell'apertura di una nuova sede dedicata alle persone LGBTQI+ con servizi di accoglienza, assistenza sui percorsi psico-medico-legali da intraprendere, orientamento nel mondo del lavoro e sostegno legale per coloro che subiscono discriminazioni e mobbing nell'ambiente lavorativo. Ma anche con l'aiuto economico a sette persone dell'associazione per una formazione professionale legata al mondo del beauty.
Il 20 novembre a Palazzo Valentini la cerimonia di assegnazione dei corsi riconosciuti dalla Regione Lazio, mentre la settimana del TDor 2019 prosegue anche con il Candle Light in commemorazione delle vittime di transfobia e il seminario Violenza domestica e di genere: conoscerla, prevenirla, riconoscerla, contrastarla (il 20 e il 25 novembre). Pantene con Hair Has No Gender sarà anche partner in Europa del Dresscode Project, network di hair salon e barber shop con spazi no gender già presente nel Nord America con 194 sedi e presto anche in Italia, con l'obiettivo di raggiungere, entro il 2023, una rete di 50 saloni e la creazione di 15 eventi Gender Free Hair Cut Club per la comunità LGBTQI+.
In collaborazione con:
Procter & Gamble