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Beauty: Pantene lancia campagna #Hairhasnogender

Progetti di inclusione e saloni di bellezza no gender in Italia

Milano ANSAcom

A poco dalla Giornata della memoria transgender (che si è celebrata il 20 novembre scorso in tutto il mondo) Pantene lancia la campagna #HairHasNoGender per diffondere una cultura di inclusione, uguaglianza e rispetto della diversità anche attraverso la bellezza e, in particolare, attraverso i capelli, simbolo di identità di ogni uomo e donna.
Lo fa con una madrina d'eccezione, la modella transgender brasiliana Lea T, che insieme ad altre icone e attiviste della comunità LGBTQI+ ha raccontato in un video la sua storia di transizione per sensibilizzare le persone al rispetto della diversità e combattere così la transfobia.
Proprio in questa ottica, Pantene ha presentato a Milano i due punti cardine della campagna: il progetto 'Dresscode' con cui porterà anche in Italia - sul modello canadese nato da un'idea della hair stylist Kristin Rankin - un network di saloni di bellezza e barber shop no gender, uno dei luoghi in cui spesso le persone transgender non si sentono a proprio agio, etichettati tra un 'taglio da uomo' e 'taglio da donna', mentre i "capelli non hanno genere", come recita il claim della campagna.
"Per noi parlare liberamente di capelli come fanno tutte le donne vuol dire riconoscere un'identità" ha detto Lea T, così come parlare "liberamente del nostro corpo, che normalmente non viene riconosciuto come qualcosa di bello e di cui parlare". Iniziative come questa "ci fanno sentire meno sole, si parla di inclusione e rispetto della singolarità e dell'identità ed è molto importante", ha aggiunto.
L'obiettivo per Pantene e il gruppo Procter&Gamble è di avere entro il 2023 almeno 50 saloni di bellezza gender-free che aderiscono al Dresscode project e prevede anche giornate dedicate alla comunità Lgbtq per tagli gratuiti a chi non può permettersi un'esperienza di bellezza nei saloni. La campagna ha preso il via dal Salone Blanche di Milano, nel cuore di Porta Venezia, quartiere arcobaleno della città.
Un'iniziativa che vuole diffondere la cultura di inclusione anche formando le nuove generazioni con masterclass per studenti di cosmetologia e che si occupano di bellezza. Inoltre, grazie alla collaborazione con Pantene l'associazione Libellula, che si occupa dei diritti della comunità transgender, aprirà una nuova sede a Roma con servizi di ascolto, assistenza psicologica, medica e legale, e e anche orientamento nel mondo del lavoro per chi subisce discriminazione.
"Il lavoro è fondamentale per una persona transgender: è la nostra prima difficoltà integrarci sul posto di lavoro", ha detto Samantha Trapanotto vicepresidente dell'associazione, e "grazie a questa iniziativa Pantene ha istituito un fondo dedicato a persone transgender che faranno corsi di formazione professionale nel campo della bellezza".
Per Valeria Consorte, direttore marketing divisione bellezza di Procter&Gamble "in questa campagna vogliamo usare la voce del nostro brand per diffondere una cultura di inclusione basata sul rispetto della diversità con un'attenzione specifica dell'identità di genere".

In collaborazione con:
Procter & Gamble

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