Il Tavolo di Coordinamento delle
Commissioni e degli Osservatori istituiti presso i Consigli
regionali dedicati ai fenomeni delle mafie, delle criminalità e
per la promozione della legalità, presieduto dalla Presidente
del Consiglio regionale dell'Umbria Donatella Porzi ha
incontrato oggi, nell'ambito delle sue iniziative, il
Procuratore nazionale Federico Cafiero De Raho e i Magistrati
della DNA.
Erano presenti: la Presidente della Commissione Antimafia
della Puglia, Rosa Barone; il Presidente della Commissione Anti
'ndrangheta della Calabria, Arturo Bova; il Presidente
dell'Osservatorio per la legalità e la sicurezza della Regione
Lazio, Gianpiero Cioffredi; il Presidente della Commissione
Antimafia della Sicilia, Claudio Fava; la Presidente della
Commissione Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità
della Lombardia, Monica Forte; il Presidente del Consiglio
regionale della Calabria, Nicola Irto; il Presidente della
Commissione consiliare d'inchiesta su criminalità organizzata e
infiltrazioni mafiose dell'Umbria, Giacomo Leonelli; il
Presidente della Commissione Anticamorra della Campania, Carmine
Mocerino; il Presidente dell'Osservatorio per la legalità della
dell'Abruzzo, Lucrezio Paolini; il Vice Presidente del Consiglio
regionale del Veneto, Bruno Pigozzo; il Consigliere segretario
della Commissione Anticamorra della Campania, Vincenzo Viglione.
"L'incontro di oggi - ha detto Porzi - si inserisce nel
lavoro, iniziato già nel corso della XVII Legislatura, di
importante tessitura istituzionale con la Commissione
parlamentare antimafia, presieduta allora dall'On. Rosy Bindi,
la quale, nella relazione conclusiva delle attività svolte, ha
auspicato la possibilità di strutturare delle collaborazioni
stabili con i diversi organismi istituiti a livello regionale e
locale per il contrasto alle mafie ed alla criminalità
organizzata, indicando proprio la Conferenza come il più
opportuno luogo di confronto istituzionale".
In questa ottica la Presidente Porzi ha scritto al Senatore
Nicola Morra, neo-Presidente della Commissione parlamentare, per
relazionarsi su un primo confronto avviato sulle esperienze sino
ad ora maturate in ciascuna Regione.
"La conoscenza delle specificità dei territori - ha
continuato Porzi - rappresenta uno dei tratti caratteristici
propri dei Consigli regionali e può costituire un elemento di
estrema utilità nel contrasto alla criminalità, anche al fine di
comprendere i nuovi fenomeni criminali associativi. Un incontro
che a nostro avviso è stato molto proficuo poiché ha ribadito la
volontà e la necessità di collaborazione tra le Istituzioni pur
se con ambiti, finalità e strumenti propri e differenti. Oggi è
stata aperta una strada di collaborazione che mi auguro saremo
in grado di alimentare in modo efficace e costruttivo come
sistema regionale. Confido molto nella rete territoriale
regionale che per la prima volta si è costituita in
coordinamento e mi auguro altresì che quelle poche Regioni che
mancano ancora all'appello con la individuazione di deleghe
puntuali provvedano quanto prima".
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