Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gaetti, bene confiscato è speranza

Gaetti, bene confiscato è speranza

Visita del sottosegretario a Crotone

ROMA, 19 ottobre 2018, 12:11

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Abbiamo avviato un confronto necessario a far uscire dall'isolamento i gestori dei beni confiscati, con la consapevolezza che non bastano le norme, le forze dell'ordine, le associazioni a sostenere queste realtà ma occorre un coinvolgimento forte della società civile, che deve sentirsi impegnata nella difesa di un patrimonio che le appartiene e che può diventare fattore di crescita sociale ed economica". Così il sottosegretario all'Interno, Luigi Gaetti, nel corso di una visita a Crotone incentrata sul tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata. "I beni immobili e quelli aziendali confiscati alle mafie possono costituire una opportunità, sancita per legge, per il consolidamento e lo sviluppo d'iniziative di imprenditorialità sociale, in particolare nelle regioni del Sud Italia. Che le zone in questione siano territori "difficili", non si può certo negare ma la presenza di oggi ci dona la consapevolezza dell'importanza del ruolo di ciascuno di noi per costruire una realtà positiva e aiutare a vivere meglio la comunità locale, non lasciandola sola. Era una presenza doverosa - aggiunte il Sottosegretario - perché questi territori si stanno impegnando a dare segnali di speranza, nonché volontà di invertire un ciclo rispetto alle infiltrazioni criminali sul territorio. Il compito dello Stato è quello di essere presente e di impegnare tutte le risorse possibili per sconfiggere la criminalità che prosciuga ricchezze dai territori, ma anche risorse umane, culturali, bellezza, speranza e voglia di futuro. Oggi ne abbiamo avuto un esempio, ma la strada ancora lunga".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza