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Anpi, a Predappio 'apologia fascismo'

Anpi, a Predappio 'apologia fascismo'

Querela presentata alla Procura di Forlì su marcia del 28/10

BOLOGNA, 07 novembre 2018, 10:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La manifestazione che si è svolta a Predappio il 28 ottobre 2018 è senza dubbio alcuno apologia del fascismo": con questa motivazione i partigiani dell'Anpi, nella persona della presidente nazionale Carla Nespolo, hanno presentato alla Procura di Forlì una denuncia-querela nei confronti di tutti coloro che vi hanno partecipato e nei confronti di Selene Ticchi D'Urso, militante (ora sospesa) di Forza Nuova che in occasione della marcia 'nostalgica' aveva indossato la maglietta con la scritta choc 'Auschwitzland'.
    L'Anpi ricorda di aver chiesto di vietare la manifestazione con la preoccupazione che "avrebbe prestato il fianco alla realizzazione di molteplici reati". Cosa poi avvenuta secondo l'associazione: la marcia "ha rappresentato l'occasione per una rievocazione criminale del fascismo: dalle divise al saluto romano, è stato tutto un celebrare il ventennio, in spregio della barbarie che esso ha rappresentato". L'Anpi giudica "particolarmente gravi" due episodi: "durante il raduno è stato portato a celebrare Mussolini un ragazzino, evidentemente incoraggiato dalla madre ad indossare la divisa dei Balilla".
    "Non meno terrificante l'immagine" di Selene Ticchi D'Urso con la maglietta con la scritta "Auschwitzland". "L'interessata - sottolinea l'Anpi -, che peraltro non era la sola ad esibire quella disgustosa figura, ha ironizzato sul fatto che si trattasse di una scelta mossa da humor nero. E, invece, trattasi chiaramente di una sprezzante istigazione all'odio razziale, peraltro in un momento pericolosissimo di forte tensione sociale".
   

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