"Molte scuole, soprattutto gli
istituti comprensivi, nelle grandi città, da anni effettuano già
la settimana corta per motivi legati alle esigenze delle
famiglie. La scuola di cui sono dirigente, il liceo romano
Newton, storicamente ha avuto il tempo lungo, da quest'anno le
prime iniziano la settimana corta: l'esigenza che è stata
rilevata è di avere uno spazio continuativo di stacco di due
giorni. Questo è l'unico ragionamento da fare; il discorso
consumi deve essere fuori dalle scuole, gli istituti devono
essere l'ultima delle richieste, non possono essere chiesti
nuovi sacrifici alle scuole". A dirlo all'ANSA è Cristina
Costarelli, presidente Anp del Lazio e dirigente scolastica al
liceo scientifico Newton. "La decisione riguardante il tempo
scuola è del Consiglio di istituto che vede presenti tutte le
componenti: docenti, famiglie, personale Ata, è lui che decide
l'organizzazione su 5 o su 6 giorni. Il tutto deve essere
ricondotto nell'alveo dell'autonomia scolastica".
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