(ANSA) - MILANO, 19 FEB - Il palco della Scala si è
trasformato per una sera in un jazz club con tenda a drappi
sullo sfondo e luci calde per il concerto di Paolo Conte, che
questa sera ha debuttato nel teatro milanese gremito, sold out
dal giorno dopo l'apertura delle prevendite.
Vestito di nero come sempre, è stato accolto da un applauso
scrosciante. Il concerto, che aveva una scaletta ideata
appositamente per l'occasione, è cominciato con Aguaplano, brano
che dà il titolo al settimo album del cantautore astigiano.
"Io sono per la gente che costruisce ponti non muri": ha
detto prima del concerto il sovrintendente della Scala Dominique
Meyer rispondendo alle critiche di chi non lo trovava
'appropriato' nel tempio della lirica. "Sono critiche che mi
hanno stupito. Questa sera - ha concluso - c'è un bel pubblico
di habitué e persone che non sono mai venute". Una scelta difesa
anche dal sottosegretario Vittorio Sgarbi: "È un errore rendere
questo tempio inaccessibile. La musica è universale, come Dio, è
aperta a tutti". (ANSA).
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