(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Le periferie, geografiche e
culturali, raccontate da ragazze e ragazzi che vivono in quei
luoghi, spesso trattati con superficialità, e che lavorano per
l'inclusione e il riscatto sociale del proprio territorio: è il
contenuto di una pubblicazione, "Venti di periferia" di Chiara
Nocchetti, scatti fotografici di Maria Novella De Luca e con la
prefazione di Nello Scavo, inviato di Avvenire. Un libro -
presentato oggi nella Sala Nassiriya di Palazzo Madama in
occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia dell'Onu - nato
dalla volontà da Apurimac ETS di raccontare le periferie del
mondo, luoghi nei quali l'associazione di volontariato opera e
interviene da diversi anni a tutela dei diritti umani.
Si tratta di un viaggio alla scoperta di questi territori,
dal nord al sud della nostra Penisola, attraverso le parole dei
protagonisti delle storie italiane e di quella di Cuzco in Perù,
e dell'ostinazione di credere che un altro mondo sia possibile,
che i venti del cambiamento spirano anche in questi luoghi non
visibili.
"In tutte le parole espresse dai protagonisti di 'Venti di
Periferia' - sottolinea Federica De Benedicts di Apurimac ETS e
curatrice del testo - vi è quel desiderio di cogliere il vento
del cambiamento come opportunità di uscire dalla normalità nel
quale vivono e trasformare la propria vita con un futuro
possibile. Ogni voce acquisisce, nell'accettare di farsi portare
dal vento, la consapevolezza dei propri diritti e, al contempo,
rende visibile luoghi ai più sconosciuti. Questa è l'essenza di
questo libro e delle sue fotografie: un viaggio nella presa di
coscienza di ciascuno. E' questo il nostro lavoro da anni che
permette a tanti ragazzi e ragazze di comprendere che si può
uscire dalle proprie periferie mentali, nelle quali sono
rifugiati o imbrigliati, che il riscatto sociale all'interno del
proprio quartiere, del proprio territorio, della propria
comunità è possibile. Ma bisogna partire da sé".
Per Apurimac ETS, un'organizzazione di volontariato di
ispirazione cristiana che da quasi 30 anni è impegnata in Italia
ed in alcuni Paesi del mondo per il sostegno dei diritti umani
alle persone più fragili, le periferie sono un laboratorio di
sperimentazione caratterizzato da una cronica assenza: quella
dei diritti di base, civili, politici, umani; pochi ospedali,
poche scuole, poche possibilità di movimento, pochi collegamenti
con il centro, poche opportunità di scambio e molta
marginalizzazione e ghettizzazione. (ANSA).
PNRR - Scuola e università
Legacoop Abitanti, 219 nuovi posti letto a Milano da 275 euro
'Pronti a dare il nostro contributo sugli studentati del Pnrr'
