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Scuola: Lattanzi agli studenti, Costituzione è giovane

Presidente Corte Costituzionale, "è uno scudo per la persona"

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 13 FEB - "La Costituzione vi appare come una vecchia signora ma non è così: e noi con questi incontri vogliamo far capire che questa signora non è vecchia ma anzi è giovane e arricchita dalle esperienze di questi 71 anni". Con queste parole il presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi, ha preso la parola davanti agli studenti della scuola Carlo Urbani di Ostia Antica-Acilia, in occasione della nuova edizione del Viaggio in Italia, la Corte Costituzionale nelle scuole che porterà i giudici della Corte a incontrare gli studenti di numerose scuole. Lattanzi ha ricordato la saggezza dei padri costituenti che "smussarono" le diverse opinioni personali per arrivare ad un testo che rappresentasse tutti, "sarebbe bello trovare uno spirito del genere nel momento in cui il Paese ne ha bisogno", ha detto. Ha quindi evidenziato il "bilanciamento dei vari poteri nella Costituzione, in modo che nessun potere possa essere tiranno, nessuno possa prevalere: e tutto questo che fa sì che l'ordinamento viva in modo equilibrato e potrebbe squilibrarsi se queste regole fossero modificate. La Costituzione è dunque una 'superlegge' che non può essere modificata da una legge ordinaria". "Io continuo ad essere dell'opinione che la Costituzione non deve essere modificata tranne che per piccolissime parti: nel suo complesso è una macchina, un orologio di precisione fatto di tanti ingranaggi, anche modificando un ingranaggio secondario, tutta la macchina ne risente. La Costituzione rimanere ferma, la stabilità di un Paese dipende soprattutto dalla stabilità della sua Costituzione".
    Per la persona la Costituzione, ha sottolineato Lattanzi, "è non solo una protezione contro gli abusi del potere ma anche una guida, uno scudo". Il 'diritto di difesa' è la parola scelta per questo incontro: "la difesa può apparire minore ma non è così - ha spiegato Lattanzi - è il presidio e la tutela della persona.
    E' nel processo penale che il diritto di difesa viene in evidenza. Deve essere garantito e non essere solo sulla carta, partendo dal presupposto della non colpevolezza". "Venire qui - ha infine detto Lattanzi agli studenti - è come andare in una delle scuole piu' prestigiose di Roma: tra le scuole non c'è differenza. La scelta in questo secondo Viaggio è proprio quella di andare nelle scuole periferiche, il valore della persona è uguale per tutti e lo stesso vale per le scuole non ci sono scuole di serie A e di serie B per questo noi vogliamo andare nelle scuole periferiche che rischiano di essere considerate di serie B".
    "Nella Costituzione, salvo aspetti particolari - ha spiegato in un altro passaggio Lattanzi -, non è riconosciuto il cittadino ma la persona in quanto tale, quindi non è possibile distinguere cittadino da straniero sul fronte dei diritti fondamentali. Anche per la previdenza e l'assistenza una serie di decisioni della Corte hanno ritenuto che una serie di previdenze riconosciute ai cittadini vanno riconosciute anche gli stranieri; del resto nel sistema sanitario così avviene, tendenzialmente c'è una situazione di parità, la differenziazione quando c'è è un atto eccezionale, lo straniero non gode eccezionalmente di alcuni diritti, è vero il contrario: solo eccezionalmente il cittadino gode di posizioni piu' vantaggiose rispetto allo straniero".

"Un grande insegnamento quello di oggi alla scuola Carlo Urbani di Ostia Antica- Acilia.
Un insegnamento che è anche un monito per tutti coloro che in questi giorni parlano di autonomia differenziata ed invocano la Costituzione". E' un sincero apprezzamento quello del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, alle parole espresse oggi dal Presidente della Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi, questa mattina, davanti agli studenti della scuola Carlo Urbani di Ostia Antica-Acilia, in occasione della nuova edizione del 'Viaggio in Italia'.
"La Costituzione è un orologio perfetto - sottolinea Turi - se si inserisce anche un solo granello di sabbia si blocca. Quel granello di sabbia è rappresentato dal Titolo V della costituzione che, comunque, non supera i valori e i principi che sono scolpiti nella parte Prima. E' in quella parte che sono riassunti i valori non negoziabili, come la libertà di insegnamento e di apprendimento - continua il segretario della Uil Scuola. La Repubblica istituisce sue scuole - così il dettato costituzionale - mentre gli Enti e i privati possono istituire scuole senza oneri per lo Stato. Solo dopo arriva il Titolo V. Ora si vuole far passare una modifica al testo costituzionale, per un contratto tra privati. L'istruzione - aggiunge Turi - è un bene pubblico inestimabile. Non si capisce come si possa pensare di negoziare i valori che tengono insieme il paese e i suoi cittadini. La circostanza per cui il Presidente della Consulta ha iniziato le sue lezioni con i ragazzi di una scuola della periferia di Roma, affermando che non ci possono essere scuole di serie A e scuole di serie B - secondo Turi - è un preciso segnale: non si possono né divedere, né classificare le scuole sulla base dell'appartenenza territoriale, meno che mai geografica o regionale, ancora più marcatamente discriminante".


(ANSA).


   

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