E' stata rubata la piccola croce che
ricordava la storia di Angelo Squassi, il partigiano di 14 anni
fucilato dai nazisti alla vigilia della Liberazione, che si
trovava nelle aiuole di piazza Duca D'Aosta, davanti alla
Stazione Centrale di Milano.
Già nel 2017, ricorda l'Anpi, la croce dedicata assieme a una
lapide al giovane partigiano di Sesto San Giovanni era stata
spezzata. "A pochi giorni dall'imbrattamento neofascista della
lapide dedicata a tre partigiani in via Moncucco - scrive
Roberto Cenati, presidente dell'Anpi provinciale di Milano -
assistiamo a questo ulteriore vergognoso oltraggio alla Memoria
di chi ha sacrificato la sua giovane vita per la libertà di
tutti noi e a Milano, capitale della Resistenza. Chiediamo alle
pubbliche autorità di intervenire per individuare i responsabili
di queste ignobili azioni in aperto contrasto con i principi
della Costituzione repubblicana e le leggi Scelba e Mancino".
Per Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd, si
tratta di "un gesto ancora più ignobile perché commesso nei
confronti della lapide di Angelo, poco più che un bambino,
vittima dell'odio e della violenza insensata del crimine
nazifascista. La nostra città, Medaglia d'Oro alla Resistenza,
non si piega a questi sfregi. Milano non abbassa la testa".
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