Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Ndrangheta: processo a boss, chiesti 800 anni di carcere

'Ndrangheta: processo a boss, chiesti 800 anni di carcere

Conclusa a Reggio Calabria requisitoria processo 'Epicentro'

ROMA, 10 gennaio 2022, 16:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Quasi 800 anni di carcere sono stati chiesti dal procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri al termine della requisitoria del processo "Epicentro" che vede alla sbarra 59 imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Tra questi boss e gregari delle principali famiglie mafiose della città, dai De Stefano-Tegano-Molinetti ai Libri passando per i Condello, Barreca, Rugolino, Ficara, Latella e Zito-Bertuca. Il maxi-processo "Epicentro" è nato da 3 inchieste, "Malefix", "Metameria" e "Nuovo corso". Dopo la ricostruzione dell'impianto accusatorio da parte dei pm Stefano Musolino, Walter Ignazitto e Giovanni Calamita, il procuratore capo ha chiesto 20 anni di carcere per 15 imputati. Si tratta dei boss Carmine De Stefano, Giorgio De Stefano detto "Malefix", Luigi Molinetti detto "Gino", Antonio Libri, Edoardo Mangiola, Carmine Polimeni, Donatello Canzonieri, Domenico Tegano, Filippo Barreca, Domenico Calabrò, Marcello Bellini, Demetrio Condello, Antonino Monorchio, Giovanbattista Fracapane e Giandomenico Condello. Per tutti gli altri imputati è stata chiesta una condanna che va dai 2 anni e 6 mesi ai 18 anni di reclusione. Secondo la Dda, con Epicentro si chiude quella trilogia di indagini iniziata con l'inchiesta "Olimpia" degli anni novanta e proseguita con il processo "Meta".
    Dagli atti del processo è venuta fuori una "'Ndrangheta destefanocentrica". Stando alla ricostruzione dei magistrati, infatti, a Reggio c'è "la definitiva ed unitaria sinergia tra le famiglie mafiose a prescindere dalle contrapposizioni e dalle divisioni del passato".
    "Tutto ruota intorno ai De Stefano. - ha spiegato in aula il pm Ignazitto nelle precedenti udienze - e ad Archi, che è il punto in cui comincia e finisce la 'ndrangheta di Reggio e forse di tutta la provincia. La cosca De Stefano e la più potente e la più autorevole, è quella di fronte alla quale tutti alla fine fanno un passo indietro". "Non è possibile - hanno detto i pm - che da 20 anni questa città debba vivere sotto la pressione sempre delle stesse persone. Noi vogliamo una città in cui se arriva a Carmine De Stefano, la gente possa dire 'e chi se ne frega'".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza