Mascherine per chi non si può
permettere di comprarle. Parte dal mondo del carcere la nuova
iniziativa di solidarietà. E i protagonisti sono i ragazzi
dell'istituto penale per minorenni di Acireale, che produrranno
con le loro mani le mascherine da distribuire gratuitamente agli
indigenti, a cominciare dagli utenti della mensa dei poveri "San
Camillo".
L'idea è venuta al cappellano don Francesco Mazzoli e ha
entusiasmato subito tutti: i giovani, gli educatori e il
direttore dell'istituto. A contribuire a renderla concreta sono
stati alcuni soggetti privati che si sono impegnati a donare il
materiale e a prestare le attrezzature. A realizzare le
"mascherine solidali", che non costituiscono presidi sanitari,
sarà all'inizio un gruppo di detenuti che possiede già le
competenze per avviare la produzione. Poi si coinvolgeranno gli
altri perché l'idea è di portare avanti l'iniziativa per tutta
la durata dell'emergenza Coronavirus.
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