L'arcivescovo di
Santiago, il cardinale Ricardo Ezzati Andrello, si è dimesso.
Oggi papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo
pastorale, nominando amministratore apostolico "sede vacante et
ad nutum Sanctae Sedis" mons. Celestino Aós Braco, finora
vescovo di Copiapó (Cile). Ezzati, italiano naturalizzato
cileno, è indagato per presunti occultamenti in vicende di
pedofilia riguardanti membri del clero. Lo scorso gennaio la
Commissione per i diritti umani del Senato cileno aveva
approvato la revoca della nazionalità cilena concessa per grazia
all'arcivescovo. Ezzati, settimo vescovo sotto processo in Cile,
aveva presentato la sua rinuncia il 7 gennaio 2017 al momento di
compiere 75 anni. Il sacerdote è stato nominato vescovo da
Giovanni Paolo II nel 1996. Nel 2010 è stato nominato
arcivescovo di Santiago del Cile da Benedetto XVI e nel 2014
Bergoglio lo ha creato cardinale.
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