"La transizione energetica non è solo passare dal petrolio o dal carbone alle energie rinnovabili, ma si tratta di cambiare tutte le modalità con le quali generiamo energia, la stocchiamo, la trasportiamo e la usiamo". Lo ha detto Francesco Gattei, executive vice president Investor relations Eni, intervenendo all'EY Energy Forum 2019 'Power to our planet' a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna.
Ragionando sulle azioni da intraprendere in relazione ai cambiamenti climatici, Gattei ha parlato delle aspettative che ci sono in merito alla transizione energetica. "Il mondo è molto diversificato in termini di capacità di reddito, di utilizzo delle fonti - ha spiegato - un miliardo di persone non ha ancora accesso all'elettricità, due milioni e 700mila persone usano biomasse sporche per cucinare. Negli ultimi 40-50 anni il tasso di sostituzione dei combustibili fossili è avvenuto a un tasso dello 0,2% l'anno, parliamo di 1-2% ogni decade, un'evoluzione molto lenta. In un contesto così complicato - ha sottolineato - bisogna tenere conto del futuro in cui dovremmo produrre ancora combustibili fossili, ma dobbiamo averli a basso contenuto di carbonio e si devono migliorare le rinnovabili che devono occupare meno spazio per generare elettricità e non essere più intermittenti. Due limiti da superare con la tecnologia".
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