Quotidiano Energia - Enel lancia il guanto di sfida nel mercato retail dell’Australia, dominato da colossi come Shell, Agl e Origin. Il gruppo di Francesco Starace ha infatti annunciato oggi di aver ottenuto dall’Australian Energy Regulator l’autorizzazione ad operare nella vendita al dettaglio di energia, che “trarrà vantaggio dalle esistenti attività” del gruppo nel Paese.
Grazie agli asset nella generazione rinnovabile di Enel Green Power e alle piattaforme tecnologiche di Enel X, il gruppo offrirà fino al 100% di energia da Fer, sottolinea una nota.
Enel presenterà già questo mese offerte ai clienti commerciali e industriali australiani, per poi espandersi al mercato residenziale. “Di pari passo con la crescita della base clienti di Enel, cresceranno anche gli asset diversificati di Enel Green Power che serviranno direttamente la crescente domanda”, ha spiegato il country manager Australia della società, Werther Esposito.
“Gruppo verticalmente integrato con asset interamente posseduti e leader globale nei servizi di demand response attraverso piattaforme tecnologiche digitali, Enel proporrà un’offerta green unica sul mercato retail”, ha aggiunto il responsabile Asia Pacifico di Enel X, Jeff Renaud, convinto che questo tipo di fornitura “porterà a una maggiore affidabilità e a prezzi migliori per i clienti”.
In Australia, Enel Green Power possiede attualmente tre impianti solari per un totale di 310 MW, mentre Enel X ha il più grande Vpp del Paese (oltre 350 MW in gestione) ed è attiva nelle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici.
Il principale operatore del mercato retail australiano è al momento Shell, che il mese scorso ha acquistato Meridian Energy, società con oltre 185.000 che secondo la stampa locale aveva attirato l’interesse anche dell’Enel.
