Quotidiano Energia - E’ il naturale proseguimento della “Strategia 3D” che ha coperto il triennio 2019-2021 quella presentata ieri dal Consiglio dei regolatori energetici europei (Ceer), che come indica il titolo – “Empowering consumers for the energy transition” –nel periodo 2022-2025 punta a mettere i consumatori ll centro della transizione energetica.
Ceer spiega che la “Strategia 3D” - incentrata nel 2019 sulla Digitalizzazione, nel 2020 sulla Decarbonizzazione e quest’anno sulla Dynamic Regulation – “è ancora pertinente” e i suoi tre pilastri saranno dunque “il punto di partenza della prossima strategia”, che si pone un orizzonte più ampio fino al 2025.
Proprio nel 2025, infatti, dovrebbe essere completata l’attuazione delle varie legislazioni Ue al momento in fase di revisione (regolamento Ten-E, nuovo mercato dell’idrogeno e del gas, direttive sulle rinnovabili e l’efficienza etc.) e la Commissione Ue esaminerà i risultati del regolamento e della direttiva sul market design elettrico. Inoltre, sempre con orizzonte a metà decennio è il rapporto Acer-Ceer “Bridge Beyond 2025”, che ha fissato le priorità per il settore gas.
L’obiettivo della nuova strategia (disponibile in allegato) è “promuovere la transizione energetica e contribuire a una società e a un’economia a emissioni zero attraverso un rafforzamento del ruolo dei consumatori”. A questo scopo sono previste tre direttrici: abilitare l’integrazione del sistema energetico favorendo lo sviluppo delle rinnovabili e l’innovazione; attuare una regolazione dinamica che ponga i consumatori al centro dei mercati energetici permettendo loro di contribuire attivamente e beneficiare di un sistema energetico flessibile; garantire mercati aperti, ben funzionanti e resilienti a livello nazionale ed europeo con maggiore flessibilità e nuovi modelli di business.
Per l’integrazione del sistema energetico si dovrà agire attraverso politiche e azioni “pratiche e concrete” e realizzando “infrastrutture sostenibili ed efficienti”, mentre mettere i consumatori al centro richiederà una regolazione dinamica specifica e un’azione per l’energia decentralizzata e locale. I mercati dell’energia, infine, dovranno essere “aperti alla concorrenza e flessibili, in particolare a livello di distribuzione”.
La strategia di Ceer sottolinea che la regolazione dinamica dovrà continuare a fare affidamento “su principi normativi fondamentali ben collaudati, in special modo la prevedibilità”. La regolazione, però, “dovrò essere stabile ma mai statica”.