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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Quinta lista Pci, Bruxelles anticipa focus sulla sostenibilità

"Sarà valutato più accuratamente l’impatto dei progetti". Presentate 77 iniziative nel gas e 85 nell’elettricità, 10 in Italia (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - “Sebbene la quinta lista Pci dovrà essere basata sull’attuale regolamento Ten-E, la Commissione rivedrà i criteri di sostenibilità per riflettere più accuratamente l’impatto netto dei progetti gas proposti sulle emissioni di CO2”. Lo ha messo ieri nero su bianco l’esecutivo comunitario, che annunciando l’avvio della consultazione sulla 5a lista del Progetti di interesse comune europeo nell’elettricità e nel gas ha voluto ufficializzare quanto anticipato dalla commissaria Ue all’Energia Kadri Simson.


Nel presentare la consultazione, che terminerà l’8 aprile, Bruxelles ricorda che la 5a lista dei Pci sarà adottata alla fine del 2021 sulla base dell’attuale regolamento 347/2013, poiché la proposta di revisione di Ten-E - che esclude dai Pci i progetti legati ai fossili e prevede l’applicazione di criteri di sostenibilità - è stata presentata da Bruxelles il mese scorso ed è ora al vaglio dell’Europarlamento e del Consiglio Europeo. Ciò nonostante, la 5a lista sarà definita valutando la sostenibilità dei progetti in modo più approfondito rispetto al passato.

La lista pubblicata ieri - che non differisce molto dalla 4a lista approvata nel 2019 e finita nel mirino dell’Ombudsman europeo Emily O’Reilly proprio per la carenza di analisi sulla sostenibilità - contiene un totale di 162 progetti, di cui 77 nel gas (tra gasdotti e depositi di stoccaggio) e 85 nell’elettricità (62 elettrodotti e 23 impianti di storage).

L’Italia è coinvolta in 5 progetti elettrici e altrettanti nel gas.

Nel primo caso si tratta degli elettrodotti Salgareda-Divaca/Bericevo con la Slovenia di Terna ed Eles, Somplago-Wurmlach con l’Austria di Alpe Adria Energia, Thusis/Sils-Verderio Inferiore (Greenconnector) con la Svizzera di Worldenergy, Tunisia-Sicilia di Terna e Steg e Corsica-Sardegna (Sacoi3) di Terna ed Edf.

Tra i gasdotti figurano invece l’interconnessione Malta-Italia, il gasdotto Poseidon tra Grecia e Italia di Edison e Depa (che hanno proposto anche l’EastMed) e la direttrice Sud, vale a dire il potenziamento del Tap e i gasdotti Matagiola-Massafra e Adriatica Line di Snam.

L’obiettivo della consultazione è “raccogliere opinioni sul modo in cui i progetti candidati contribuiscono all’integrazione del mercato, alla sosteenibilità, alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla concorrenza dal punto di vista della politica energetica Ue”.

Consultazioni dello stesso tipo, conclude la Commissione, saranno svolte anche per i progetti candidati Pci nel petrolio, nelle smart grid e nel trasporto di CO2. Per questi ultimi due settori sono stati lanciati ieri i bandi per la presentazione dei progetti.