Quotidiano Energia - Il ministero dell’Ambiente ha messo in consultazione fino al 14 giugno il progetto di interconnessione gas Malta-Italia.
Lo scorso febbraio, spiega una nota, il ministro dell’Ambiente maltese ha chiesto all’Italia di manifestare il proprio interesse a partecipare alla consultazione pubblica sul progetto, come previsto dal Protocollo sulla Vas alla Convenzione sulla Via nel contesto transfrontaliero (Espoo). Il nostro Paese ha risposto positivamente, chiedendo di avere, oltre alla documentazione in inglese, una sintesi non tecnica in italiano.
In base al progetto, il gasdotto correrà tra Delimara (Malta) e Gela (Sicilia) per 159 km, di cui 151 km sottomarini. Oltre al gasdotto da 22”, sarà realizzata una stazione terminale presso la centrale elettrica a gas di Delimara.
La condotta, che gode dello status di progetto di interesse comune europeo (Pci), funzionerà in modalità bidirezionale, con una prima fase in cui il gas sarà fornito dalla Sicilia a Malta. A seconda degli sviluppi del mercato, il sistema potrà essere utilizzato in futuro anche per fornire gas da Malta all’Italia. La fase 1 della condotta avrà una capacità di 1,2 miliardi di mc all’anno e un flusso garantito di 141.000 mc/ora.
Sulla scorta di un accordo raggiunto l’anno scorso dai regolatori di Italia e Malta, Arera e Rews, i circa 400 milioni di euro necessari alla costruzione del gasdotto ricadranno interamente sul sistema maltese.