Quotidiano Energia - Dopo una lunga fase di pausa dovuta alla caduta delle quotazioni dei prodotti petroliferi sui mercati internazionali, le compagnie tornano ad aumentare i prezzi raccomandati dei carburanti. Con le quotazioni dei derivati in Mediterraneo che venerdì hanno chiuso in salita, nel fine settimana è stata Eni a ritoccare di 1 centesimo benzina e diesel (mentre oggi non si registrano interventi). Intanto, in attesa di recepire i rialzi, le medie dei prezzi praticati sul territorio calano leggermente per effetto dei ribassi dei giorni precedenti.
In particolare, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è 1,369 euro al litro (rispetto a 1,371 di venerdì), con i diversi marchi compresi tra 1,354 e 1,373 euro/litro (no logo 1,355). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,256 euro/litro (venerdì 1,258), con le compagnie posizionate tra 1,242 e 1,267 euro/litro (no logo 1,243).
Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato resta 1,523 euro/litro, con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,476 e 1,584 euro/litro (no logo 1,412), mentre per il diesel la media è di 1,412 euro/litro (1,413 il livello rilevato venerdì) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,371 e 1,474 euro/litro (no logo 1,300). Infine, il Gpl va da 0,582 a 0,602 (no logo 0,579).