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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Target Ue 2050, “i Pniec dei 28 sono insufficienti”

European Climate Foundation: “Con gli attuali Piani impossibile la decarbonizzazione”. Italia sotto la media Ue. Legambiente: “Servono obiettivi più ambiziosi” (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Nessuno dei 28 Piani nazionali energia-clima è sulla traiettoria per raggiungere l’azzeramento netto delle emissioni al 2050. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dalla European Climate Foundation a Ecologic Institute e Climact, secondo cui i Pniec permettono nel complesso di ottenere appena il 29% di quanto è necessario per centrare l’obiettivo.
In base allo studio, il Paese meglio posizionato sulla strada della carbonizzazione è la Spagna, il cui Pniec permette di arrivare al 52% della traiettoria, seguita da Francia (47%), Grecia (44%) e Svezia (43%). All’ultimo posto è invece la Slovenia, che non va oltre il 3%, preceduta da Germania e Slovacchia a pari merito con il 12%.
L’Italia, al 18° posto, è sotto la media Ue con il 26,9%. Il nostro Pniec è promosso per l’uscita dal carbone al 2025, la descrizione dettagliata dei sussidi ai fossili (“ma non è fornito un cronoprogramma della loro eliminazione”) e l’esaustiva indicazione degli investimenti richiesti per la transizione con relativa ripartizione per politiche e misure.
Il Piano della Penisola è invece bocciato in materia di emissioni non-Ets (“utilizzo della flessibilità per il raggiungimento dei target” e “dettagli insufficienti sulle politiche e misure”), efficienza (“strategie troppo deboli in relazione ai target Ue”) e rinnovabili (“scarso livello di dettaglio di politiche e misure”). In aggiunta, lamenta lo studio, “nella preparazione della bozza di Pniec non è stata svolta alcuna consultazione”.
European Climate Foundation si augura un rafforzamento dei Pniec da parte dei 28 nella versione definitiva che sarà presentata entro la fine dell’anno, dopo i suggerimenti della Commissione Ue che arriveranno il mese prossimo.
A seguito dello studio Legambiente ha chiesto per bocca del vice-presidente Edoardo Zanchini che il Pniec italiano “venga rivisto e aggiornato inserendo obiettivi più ambiziosi e scelte nette per ridurre le emissioni climalteranti e tener fede agli impegni presi con l’Accordo di Parigi”. A questo scopo, l’associazione ha presentato "10 osservazioni e proposte puntuali di modifica al Piano”.