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Strumenti di ghiaccio per il concerto 'artico' di Greenpeace

Musica a -12 gradi per ricordare il cambiamento climatico

Redazione ANSA ROMA

Greenpeace ha diffuso il video di un concerto tenutosi nel profondo nord dell'Artico, con strumenti realizzati scolpendo ghiaccio raccolto nelle acque del Polo Nord. Nel video, i musicisti con cui ha collaborato l'organizzazione ambientalista si esibiscono suonando "Ocean memories", pezzo composto per l'occasione.

Girato con temperature inferiori ai -12 gradi Celsius, il video cattura la fusione dei ritmi di carillon, clacson, percussioni di ghiaccio e violoncello: un messaggio in musica sulla necessità di proteggere almeno il 30 per cento dei nostri oceani a livello globale entro il 2030. La performance si è svolta il 2 maggio e il video è stato rilasciato oggi.

"Accendendo i riflettori sull'oceano Artico e sulla perdita di ghiaccio, vogliamo sottolineare l'immediata necessità di santuari oceanici non solo per il Polo Nord, ma per l'intero Pianeta -, dichiara Halvard Raavand, della campagna oceani di Greenpeace Nordic -. I governi si accingono a negoziare presso le Nazioni Unite un trattato globale sugli oceani che potrebbe aprire la strada alla creazione di una rete di santuari oceanici. Un'opportunità unica per i governi per lavorare insieme e puntare ad avere oceani sani, ovvero i nostri migliori alleati contro il clima che cambia".

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