Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A rischio per innalzamento oceani 60% spiagge del Giappone

Sott'acqua di 60 centimetri per colpa del riscaldamento globale

Redazione ANSA TOKYO

TOKYO - Fino al 60% delle spiagge in Giappone potrebbero sparire entro la fine del secolo a causa dell'innalzamento delle acque provocato dal riscaldamento globale. Lo afferma un gruppo di scienziati dell'Istituto nazionale per gli studi dell'Ambiente, e altre 27 associazioni del settore, dopo aver analizzato i rapporti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite a partire dal 2014. In base all'ultimo resoconto, se le temperature dovessero aumentare di circa 4 gradi, il livello del mare lungo le coste dell'arcipelago salirebbe di 60 centimetri, e fino al 96% delle aree costiere del Sol Levante perderebbero gran parte del territorio balneabile. Il gruppo ha calcolato che dei 77 litorali presenti in Giappone 46 sarebbero completamente ingoiati dall'acqua, vale a dire il 60%. Il ministero delle Infrastrutture nipponico ha affermato che l'erosione del terreno è già iniziata a causa dello sviluppo industriale e urbano oltremisura e i danni causati dai tifoni sempre più violenti.

Solo nella città di Chigasaki, a sud di Tokyo, la costa si è ritirata di 50 metri in un periodo di circa 50 anni. Gli esperti esortano le autorità ad una maggiore pianificazione, per valorizzare l'importanza delle località balneari come mete di turismo, e per attenuare l'erosione del territorio con l'obiettivo di preservare l'ecosistema marino. Le zone geografiche a rischio di estinzione, secondo lo studio, vanno dal nord dell'isola dell'Hokkaido, passando dalle spiagge urbane di Sagaminada alla periferia di Tokyo, fino agli atolli del Pacifico di Ogasawara.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA