ROMA - "La concessione di autonomie rafforzate alle Regioni in materia ambientale appare pericolosissima e del tutto ingiustificabile. Anche perché molte amministrazioni regionali, con il loro comportamento spesso arbitrario, sono state causa di numerose procedure di infrazione europee proprio nel campo di molte normative ambientali e anche in tema di "caccia selvaggia" a specie protette. Insomma, se dovesse passare la controriforma sull'ambiente rappresentata dalle autonomie, per gli animali, per la biodiversità e per la natura sarà vera 'balcanizzazione'". Lo denuncia l'Ente Nazionale Protezione Animali.
La ong sottolinea come "animali e ambiente debbano necessariamente restare sotto l'ombrello della tutela statale, e non devono essere lasciati in balia degli appetiti di questi o di quegli interessi locali, come spesso purtroppo accaduto fino ad oggi".
"Sfatiamo un luogo comune: non è vero - prosegue Enpa - che il livello di governo locale sia più efficace e più efficiente di quello statale. Spesso, soprattutto in materia ambientale, nel nostro Paese è vero il contrario. Infatti, come dimostrano anche le condanne europee e le sentenze della nostra Corte Costituzionale, sono state proprio le Regioni, con norme illegittime e con l'assenza di controlli, a creare serie minacce per la salute dei cittadini, per l'ambiente e la tutela degli animali".