(ANSA) - AVELLINO, 20 LUG - "Se non c'è un intervento
pubblico costante si rischia di ricadere negli errori del
passato. Gli impianti sportivi che abbiamo riqualificato, sono
nelle mani degli enti locali a cui spetta il compito di
preservarli, ben sapendo delle non molte risorse che hanno a
disposizione". Lo ha detto il commissario delle Universiadi,
Gianluca Basile, tracciando il bilancio della manifestazione che
in Irpinia ha ospitato ad Avellino le gare di basket e di tiro
con l'arco e ad Ariano Irpino quelle di pallavolo maschile.
Le Universiadi estive hanno avuto un impatto positivo su
tutta la regione: "E' andata bene - ha detto Basile - ovviamente
hanno giocato un po' le distanze da Napoli, però abbiamo avuto
la possibilità di ristrutturare e riqualificare importanti
impianti sportivi che hanno ospitato competizioni di qualità,
come la finale di basket ad Avellino, che è uno degli eventi più
importanti all'interno delle Universiadi". Benche' non siano
dati definitivi, i ticket staccati dal 3 al 14 luglio per
assistere alle gare si aggirano intorno ai 300 mila. "Non sono
dati banali -aggiunge il commissario- avendo puntato su prezzi
popolarissimi proprio per fare in modo che alla manifestazione
partecipasse il maggior numero di spettatori possibili. Ad
Avellino in particolare, sono state 10 mila le presenze
complessive al Paladelmauro, 3 mila quelle che hanno assistito
alla finale di basket".
Una scommessa vinta anche rispetto ai tempi ristretti a
disposizione che ha fatto anche parlare di "miracolo". "E' stato
possibile perché tutti, gli enti locali e soprattutto la Regione
che con il presidente De Luca ci ha creduto, abbiamo saputo fare
squadra. Non capita spesso, stavolta è capitato ed è andata
bene. Anche il mondo dello sport ha dimostrato di avere
competenze e capacità di organizzare un evento complesso. Ma la
sorpresa più grande che mi riempie di gioia sono stati i
volontari, migliaia di ragazze e ragazzi che in pochissimo tempo
hanno acquisito competenza e professionalità. Non mi stancherò
mai di ringraziarli".
Basile interviene anche sulla copertura nazionale degli
eventi che poteva essere ancora più capillare: "Quando arrivi a
montare l'ultimo sediolino dello stadio San Paolo la sera prima
dell'inaugurazione, è anche complicato fare comunicazione. Posso
però dire che la Rai, con Rai2 e Rai3 ha coperto bene l'evento e
ci è stata vicina. L'unico cruccio, vista poi come è andata e
per l'entusiasmo che si è creato, è semmai quello di non avere
avuto a disposizione un paio di mesi in più per meglio
promuovere a livello nazionale l'iniziativa". Basile ammette "un
po' di rammarico per la mancata diretta televisiva della Rai
della manifestazione di chiusura" ma al tempo stesso ringrazia
Carlo Freccero, il direttore di Rai2, che "ha creduto nelle
Universiadi e ha garantito una grande copertura. Considerate le
premesse -conclude Basile- è una polemica che quasi mi fa
piacere perché vuol dire che è andata così bene da rammaricarsi
per la diretta televisiva che non c'è stata". (ANSA)