(ANSA) - SALERNO, 11 LUG - Sfuma ai rigori il sogno finale
della Nazionale italiana maschile universitaria che perde 8-7
contro il Giappone dopo il 3-3 maturato nei tempi regolamentari.
Allo stadio Arechi di Salerno agli azzurri non basta un cuore
grande per avere la meglio dei campioni in carica delle
Universiadi che dimostrano di avere qualità sin dai primissimi
minuti di gioco. La prima palla gol arriva dopo cinque giri di
lancette: Ogashiwa sfonda sulla destra e crossa al centro,
Vitturini salva sulla linea di porta prima che Yamamoto riesca a
concludere a rete. Passano centoventi secondi ed è ancora il
Giappone a sfiorare il gol: Hayashi serve Yamamoto che brucia
sullo scatto Mercadante e si presenta a tu per tu con
Marcantognini ma il numero 18 nipponico calcia a lato da ottima
posizione. Scampato il pericolo l'Italia prova a venir fuori ma
è sempre la squadra di coach Matsumoto ad avere in mano il
pallino del gioco e a rendersi pericolosa nell'area di rigore
azzurra. Al 20' è Akimoto ad avere sui piedi palla del possibile
vantaggio ma il centrocampista spreca calciando alto sulla
traversa. L'Italia stringe i denti e spaventa i campioni in
carica soprattutto sulle palle inattive. Da una di queste arriva
il vantaggio azzurro: Ungaro batte forte e teso un corner dalla
destra, Yamahara tocca di testa e insacca alle spalle del suo
portiere. La reazione del Giappone è veemente: gli asiatici
impiegano appena quattro minuti per tornare in partita Ogashiwa
pesca in area di rigore Kodama che in spaccata trova l'angolino
destro e pareggia i conti. Sull'1-1 le squadre recriminano per
due contatti dubbi nel cuore dell'area di rigore ma l'arbitro
lascia correre in entrambi i casi. L'Italia sembra averne di più
e nel finale sfiora il raddoppio prima con una punizione di
Ungaro (46') salvata da Abe e poi sul corner seguente di Strada
che direttamente dalla bandierina centra la traversa. Nella
ripresa il Giappone parte fortissimo e un meno di venti minuti
mette in ghiaccio la partita: prima Ogashiwa (13') brucia sullo
scatto Pogliano e batte in diagonale il portiere azzurro; poi
Kanedo (17') trova il sette con una conclusione a giro che
lascia di sasso Marcantognini. Quando tutto sembra essere finito
l'Italia viene fuori. Vitturini (34') riapre il match con un
colpo di testa. Nel finale succede di tutto: Galli (47') trova
il pari ma la rete viene annullata per un sospetto tocco di
mano. Poi al 49' Nakamura tocca il pallone con il braccio in
area di rigore: dal dischetto Zonta fa 3-3. Si va ai rigori:
Akimoto sbaglia, Grieco lo imita. Si va ad oltranza. E Vitturini
centra in pieno il palo nel penalty decisivo che condanna
l'Italia alla finalina contro la Russia che metterà in palio la
medaglia di bronzo. (ANSA).