(ANSA) - NAPOLI, 9 LUG - Ok i comfort delle navi da crociera
attraccate al porto di Napoli, ma è nel campus di Fisciano
(Salerno) - dove alloggiano negli appartamentini lasciati loro
dagli universitari - che gli atleti delle Universiadi respirano
lo spirito più autentico della manifestazione. Una vera e
propria cittadella dello sport dove ragazzi provenienti da ogni
parte del mondo e studenti italiani si mescolano, condividendo
la mensa, i vialoni alberati, e tutte le altre strutture nella
più americana delle università campane, uniti dalla passione per
lo sport.
Senso d'appartenenza racchiuso nelle rispettive bandiere
esposte dagli atleti all'esterno della propria camera e che da
giorni colorano le residenze universitarie nelle quali è stato
allestito il villaggio. "È bello essere circondati da persone
che vengono da ogni parte del mondo e hanno il tuo stesso
obiettivo. Si respira l'aria delle Universiadi. Mi piace questa
struttura", racconta Joanie L'Abbé, capitano della Nazionale di
calcio femminile del Canada che aveva già partecipato alle
Universiadi di Taipei. "Sono due esperienze diverse ma mi sono
piaciute entrambe", osserva il difensore della formazione
nordamericana. "Stiamo vivendo un'esperienza molto bella -
sottolinea L'Abbé - anche perché la maggior parte delle ragazze
non aveva disputato partite a livello internazionale".
Le residenze sono state sottoposte a maquillage per garantire
gli alloggi ai 1048 atleti attesi. E cosi' si e' intervenuti su
quattro edifici divisi in mini appartamenti in grado di ospitare
da due a quattro atleti, 250 per palazzina. Strutture
all'avanguardia anche dal punto di vista sismico.
La cucina, e non poteva essere diversamente, è uno dei
principali luoghi di aggregazione. L'organizzazione è basata su
cinque turni di lavoro e cinque tipi di cucina diversi per
venire incontro a tutti i gusti". In media vengono distribuiti
tremila pasti al giorno. C'è anche chi ne approfitta per fare
del turismo e andare alla scoperta delle bellezze della
Campania. Come Christian de Kerk, arciere del Sudafrica: "Sono
stato a Pompei qualche giorno fa - racconta - davvero un luogo
bellissimo da visitare".
"È la prima volta che partecipo a questa manifestazione",
spiega il 18enne che studia Scienze sportive nel suo Paese. "Le
Universiadi sono differenti rispetto alle altre manifestazioni,
ma finora posso dire che sto vivendo un'esperienza fantastica. È
davvero bellissimo poter rappresentare la propria nazione in un
evento così importante". (ANSA).