(ANSA) - NAPOLI, 9 LUG - Resistere alla pizza o alla
mozzarella non è facile, soprattutto per un atleta a ridosso
delle gare. La tradizione enogastronomica napoletana è famosa
nel mondo e per gli atleti delle Universiadi - alloggiati
nell'originale villaggio allestito su due navi da crociera nel
porto di Napoli - il vero problema è proprio quello di non
lasciarsi andare a scorpacciate soprattutto prima di gareggiare.
"Stamattina non sono riuscito a resistere a cornetto e
cappuccino - ha ammesso il britannico Mark Pearce, oggi
impegnato nelle qualificazioni dei 3000 siepi che ha abbandonato
il salutare muesli - prima della gara in effetti ero un po'
preoccupato perché a colazione mi sono lasciato andare...La
qualifica fortunatamente è andata bene, nonostante la mia
colazione non proprio dietetica".
"Non so quanto peso ho preso - esclama sorridendo il
lanciatore tedesco Christian Zimmermann - prima di venire a
Napoli per le Universiadi pesavo 135 chili, ma ora credo che
questo peso sia cambiato vista anche la quantità e la qualità
del cibo che abbiamo a disposizione sulla nave e al quale non
riesco a rinunciare".
"I dolci sono buonissimi - esclama il decatleta australiano
Alexander Diamond - confesso di averli assaggiati tutti quelli
della tradizione napoletana. E fino ad ora in gara è andata
bene". (ANSA).