(ANSA) - NAPOLI, 30 NOV - Da un letto di ospedale alla favola
di Cenerentola. Fiorangela Giugliano non ha mai smesso di
sognare, nemmeno quando a 23 anni una leucemia le ha fatto
scoprire che la vita può essere drammaticamente breve e anche la
perdita dei capelli può apparire come la più grossa delle
disgrazie. Oggi Fiorangela ha 48 anni, è testimonial Ail
nazionale, i capelli le sono ricresciuti e ha realizzato gran
parte dei suoi sogni, anche quelli che, da un letto di ospedale
e con una diagnosi infame, le sembravano impossibili da
esaudire. E se i sogni, come narra Cenerentola, sono desideri di
felicità, questa felicità Fiorangela ha deciso di condividerla
con i pazienti dell'Istituto per i tumori ' Pascale'. Il sogno
di Fiorangela è oggi quello di aprire uno Sportello
nell'Istituto napoletano che esaudisca i desideri del cuore di
ogni paziente. Un progetto nuovo destinato a tutti i malati
oncologici, di età compresa tra i 3 e i 99 anni, accolto dal
direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, che ha voluto
siglare con Fiorangela e la sua organizzazione di volontari un
accordo. Partendo dal principio che i sogni possono essere un
supporto psicologico alle cure, a fare da tramite tra i desideri
dei pazienti e lo Sportello sarà il team di psicologi
dell'Istituto, diretti da Daniela Barberio.
Il primo sogno si è avverato subito dopo la sigla
dell'accordo. Monica Esposito, 50 anni, da due paziente in cura
presso il reparto di Senologia dell'Istituto dei tumori, ha il
desiderio di fare un viaggio "particolare" con le sue due
figlie, trascurate a causa della malattia. Detto fatto.
Fiorangela ha consegnato un buono per mamma e figlie per un
tour, offerto dall'associazione sportiva di volo Flyroma, in
elicottero su Roma alla scoperta dei siti archeologici mai
visti.
L'organizzazione di Fiorangela Giugliano finora ha esaudito già
diversi desideri di pazienti in tutta Italia. Una mamma aveva
chiesto un desiderio per il suo unico bambino di 7 anni
ricoverato: fare il capotreno alla guida di un vagone. Detto
fatto, il desiderio è diventato realtà. Una paziente voleva
guidare, dopo la chemioterapia, una motoacqua. Detto fatto. E
poi c'è chi ha chiesto di farsi un giro romantico in gondola con
la moglie. Desiderio avverato.
L'oOrganizzazione riesce ad esaudire i piccoli desideri dei
pazienti grazie a convenzioni che ha con alberghi, ristoranti,
compagnie di volo e ai contributi economici dei volontari e di
tanti sostenitori. Non realizza, ovviamente, sogni riguardanti
donazioni di denaro, coperture di spese mediche o acquisto di
beni immobili. "Diceva Albert Einstein: non si può ottenere
nulla di veramente prezioso se non con la cooperazione
disinteressata di molti individui - dice il direttore
scientifico del Pascale, Nicola Normanno - e il contributo di
Fiorangela Giugliano e dei suoi volontari ha davvero qualcosa di
prezioso oltre ad andare nella direzione della nostra mission:
mettere sempre il paziente al centro".
A Normanno fa seguito Bianchi: "Se è vero - dice - che siamo
fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni questo
fantastico progetto si inserisce coerentemente all'interno dei
nostri percorsi assistenziali, aggiungere vita alla vita. Grazie
a Fiorangela, grazie a tutti quelli che ci daranno ogni volta
una mano. Abbiamo intenzione di estendere l'intesa all'intera
Rete Oncologica Campana, al fine di consentire ad ogni paziente
di poter realizzare un suo desiderio". (ANSA).