(ANSA) - NAPOLI, 07 OTT - Unire specifiche competenze per
offrire servizi sanitari di eccellenza. Grazie alla
collaborazione tra Azienda ospedaliera "Santobono-Pausilipon" di
Napoli e "San Giuseppe Moscati" di Avellino è stato attivato un
ambulatorio per la tutela della salute riproduttiva dei pazienti
oncologici di età pediatrica e adolescenziale. Si tratta, come
sottolineato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De
Luca, intervenuto alla cerimonia inaugurale, di "un progetto di
grande civiltà e umanità, frutto di una sinergia tra esperienze
di avanguardia che vengono estese ad altri territori, con
spirito di collaborazione e aiuto reciproco".
Il nuovo servizio è stato avviato all'interno del Dipartimento
di Onco-ematologia Pediatrica del Santobono, diretto da Giuseppe
Menna: qui gli specialisti dell'Unità operativa di
Fisiopatologia della Riproduzione dell'Azienda "Moscati",
diretta da Cristofaro De Stefano, garantiranno una costante
consulenza ai pediatri che hanno in cura i piccoli pazienti
oncologici, a completamento e integrazione dei percorsi di
crioconservazione delle cellule riproduttive per la
preservazione della fertilità. I casi specifici di malati
oncologici di età compresa tra i 6 e 21 anni che rischiano la
perdita della futura capacità riproduttiva a causa di interventi
chirurgici invasivi o di chemioterapie saranno trattati presso
l'Azienda Moscati, hub regionale per la oncofertilità.
"Come evidenziato dal Governatore - afferma il direttore
generale dell'Azienda Moscati, Renato Pizzuti - il centro di
Procreazione Medicalmente Assistita del Moscati è un punto di
riferimento importante per le coppie che non vogliono rinunciare
alla genitorialità. L'aver inserito, all'interno del percorso
terapeutico dei giovani in cura presso il Santobono, un
fondamentale tassello relativo alla tutela della capacità
riproduttiva rappresenta davvero un grande passo in avanti nella
direzione di un'assistenza sempre più all'avanguardia". In
relazione al lavoro sinergico tra gli specialisti delle due
Aziende anche il direttore generale del Santobono-Pausilipon,
Rodolfo Conenna, afferma: "L'ambulatorio per la tutela della
salute riproduttiva dei giovani pazienti oncologici va a
potenziare ulteriormente il percorso diagnostico-terapeutico dei
nostri assistiti, garantendo una presa in carico del paziente
che tenga conto di tutte quelle problematiche, non solo presenti
ma anche future, che possono derivare dalla malattia. La
collaborazione tra strutture dotate di specificità di rilievo
nazionale senza dubbio dà un valore aggiunto a tutte quelle
professionalità che concorrono a migliorare la qualità
dell'assistenza ospedaliera". (ANSA).