(ASNA) - NAPOLI, 01 LUG - Ad un uomo di 75 anni è stato
asportato e successivamente ricostruito in 3D tutto il segmento
omerale. L'intervento è stato eseguito, in piena emergenza
Covid, all'Istituto tumori di Napoli 'Pascale'.
Al braccio destro dell'uomo, affetto anche da mieloma da
circa sei anni, mancava un pezzo di osso di circa 20 centimetri
e il contrattore esterno che portava da un anno, in seguito alle
complicanze di una lesione neoplastica, gli aveva provocato
un'infezione e lo aveva destinato all'amputazione dell'arto.
Giunto in piena emergenza Covid al Pascale, l'equipe di Flavio
Fazioli, direttore della Struttura complessa Ortopedia
Oncologica, ha ricostruito il segmento di omero e
l'articolazione del gomito che il tumore aveva seriamente
compromesso. Con l'aiuto della tecnologia più avanzata Fazioli,
con l'ausilio dei chirurghi Michele Gallo e Antonio Catapano, ha
ricostruito in 3D in materiale plastico l'intero segmento
omerale allo scopo di programmare il tipo di intervento da
eseguire. La protesi fatta su misura ha consentito di riprodurre
l'anatomia del paziente quasi in maniera speculare
all'originale. Grazie alla ricostruzione in 3D dell'omero,
l'uomo ha tutte le funzioni articolari.
''Il difficile momento pandemico - spiega Fazioli - ci ha
fatto ancora di più scoprire l'importanza della rete oncologica
e la possibilità di ottenere scambi di dati clinici e
strumentali per consentire di intervenire nel modo più
appropriato sulle scelte diagnostiche e terapeutiche in pazienti
difficili come quelli affetti da neoplasia. Attraverso la rete,
con gli scambi di grafici e contatti con bioingegneri - aggiunge
- si è resa possibile la costruzione dell'impianto protesico. La
rete oggi è diventata un elemento indispensabile per poter avere
quelle interconnessioni, quello scambio di opinioni alla base di
una razionale produzione di un segmento protesico sofisticato
come solo il gomito può essere''.
Il paziente era giunto per una prima visita al Pascale nel mese
di marzo ed è stato operato a metà aprile. Dopo un mese e mezzo
dall'intervento di ricostruzione ha ripreso le funzioni
dell'arto. ''La tecnologia 3D - afferma il direttore generale,
Attilio Bianchi - sta entrando prepotentemente nelle nostre
chirurgie, tra l'altro senza limiti di età. Questo intervento
conferma che il Pascale sin dall'inizio della pandemia non si è
mai fermato''. (ASNA).