Il recupero della remunerazione
aggiuntiva corrisposta ai medici convenzionati del servizio di
emergenza urgenza 118 dal 2015 al 2019, la nuova programmazione
degli orari delle linee vesuviane, la chiusura temporanea della
unità operativa semplice Pediatria e Punto Nascita di Ariano
Irpino sono stati gli argomenti discussi nella seduta di
Question Time, che si è tenuta, stamani, in Consiglio regionale,
presieduto dalla Vice presidente vicario, Loredana Raia.
Le interrogazioni sono state presentate, rispettivamente, dalla
capogruppo del M5S Valeria Ciarambino, dal consigliere Gennaro
Saiello (M5S), dal consigliere Vincenzo Ciampi (M5S). A
rispondere è stato l'assessore regionale al lavoro, Antonio
Marchiello.
"Nonostante una legge dello Stato, che come Movimento 5 Stelle
abbiamo fatto approvare lo scorso maggio e che vieta il recupero
delle indennità aggiuntive pregresse nei confronti dei medici
del 118, in Campania non si è ancora provveduto a revocare la
richiesta di restituzione di quelle somme. Il risultato è una
fuga in massa del personale medico che mette a rischio ogni
giorno di più la sopravvivenza stessa del servizio di emergenza
urgenza" - ha detto Ciarambino. "La legge 69 di conversione del
decreto legge 22 marzo 2021 n. 41 , all'art. 24 bis, recante
"Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli
operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali
connessi all'emergenza da Covid-19", anche se scritta in maniera
finalizzata, purtroppo, non ha eliminato tutto il problema in
quanto vieta la ripetizione delle somme corrisposte al personale
medico convenzionato, addetto al servizio di emergenza urgenza
fino al 31 dicembre 2020, a seguito di prestazioni lavorative
rese in esecuzione di accordi collettivi nazionali di lavoro o
integrativi regionali, regolarmente sottoscritti, e non di
delibere laddove, invece, la complessa e delicata vicenda in
questione trae origine specificamente da due delibere regionali
della Campania, che hanno riconosciuto l'indennità in questione
ai medici della ex Guardia Medica, passati a svolgere,
nell'ambito del processo di attivazione del sistema 118, i
compiti di medico di emergenza territoriale" - ha spiegato
Marchiello, che ha aggiunto: "stiamo lavorando con
determinazione per la risoluzione del problema in quanto siamo
sicuramente a favore dei medici, soprattutto quelli di
emergenza".
"La stagione della Circumvesuviana si è inaugurata peggio degli
anni scorsi con otto corse al giorno cancellate per ciascuna
tratta e ben 48 venute a mancare ogni giorno rispetto agli
annunci della scorsa estate e 66 quelle in meno rispetto al 2019
con sistematici disagi per pendolari, studenti e turisti. Per
non parlare dei rischi sanitari in una fase di emergenza Covid,
per l'inevitabile sovraffollamento registrato all'interno dei
treni" - ha sottolineato Saiello, che ha invitato la Giunta
regionale ad una "programmazione che vada incontro anche alle
esigenze dei lavoratori del trasporto pubblico locale evitando
di sopperire alla carenza di organico ricorrendo
sistematicamente allo straordinario e gravando, così, sulla
qualità del lavoro".
"C'è la massima attenzione regionale, d'intesa con EAV, al tema
della mobilità ferroviaria, con la profusione di ogni sforzo, al
fine di dare continuità al processo di rinnovo del personale e
del materiale rotabile marciante e conseguentemente di
ottimizzare ed efficientare i servizi assicurando che, a cura di
EAV, sarà attentamente vagliata ogni possibile proposta di
rimodulazione oraria, di volta in volta, atta, nell'attuale
contesto, a far fronte, nella maniera più efficace ed
efficiente, alle esigenze dei cittadini" - ha sottolineato
Marchiello, evidenziando che "con l'entrata in vigore dei nuovi
orari sulle linee vesuviano, da lunedì 6 settembre, si era posto
l'obiettivo di aumentare le corse giornaliere di circa il 30 per
cento e di ridurre i ritardi. Il nuovo orario era reso possibile
grazie all'aumento del numero di treni disponibili anche per
effetto della costante azione regionale di programmazione e di
finanziamento di diversi interventi di revamping e di acquisto
di treni destinati alle linee regionali, e si basava anche sul
numero del personale viaggiante disponibile e sul dato storico
di accettare prestazioni di lavoro straordinario in una misura
consistente, circa un quarto delle prestazioni. Pur tuttavia -
ha spiegato Marchiello - si è registrato un improvviso rifiuto
di accettare la prestazione da parte di un significativo gruppo
di lavoratori in particolare delle categorie dei macchinisti.
Tale rifiuto ha determinato delle conseguenze nella regolarità
del servizio e si è presentato come una forma di protesta
anomala in quanto improvvisa e saltuaria e in contrasto con la
prassi normale".
"Per oltre un mese all'ospedale Frangipane sono stati chiusi il
reparto di Pediatria e il Punto nascita, non possiamo consentire
che entrambi i reparti siano stati riaperti con convenzioni che
scadranno a fine anno secondo una prassi tristemente consolidata
nel sistema della nostra sanità regionale - ha detto Ciampi -
che ha sollecitato a provvedere, anzitempo, a colmare le carenze
in organico per evitare le mamme e le future mamme debbano fare
ricorso al solo Moscati di Avellino, già ampiamente saturo, per
far nascere e curare i propri figli".
L'assessore Marchiello ha risposto, tra l'altro, che "l'Asl di
Avellino ha comunicato che la riapertura della Uosd Pediatria
del Presidio Ospedaliera di Ariano Irpino è assicurato da due
medici strutturati dell'Asl di Avellino a cui si aggiunge un
medico a decorrere dal 16 settembre 2021, quindi, da ieri, un
medico un comando, a 38 ore, dall'azienda Moscati, giusta
deliberazione 1262 del 27 luglio 2021 e, ancora, il
convenzionamento con l'azienda Moscati per dieci turni da dodici
ore mensili, giusta delibera dell'Asl di Avellino 1083 del 30
giugno 2021, prorogata al 31 dicembre 2021 per 120 ore mensili,
giusta delibera del 16 settembre 2021, sempre in data di ieri;
convenzionamento con l'Azienda Ospedaliera San Pio per 76 ore
settimanali per dieci settimane, giusta delibera 1425 del 18
agosto 2021, e anche per questo è in corso la proroga del
convenzionamento fino a tutto il 31 dicembre 2021".
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