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Corsa green aziende Campania, presto fotovoltaico su tetti

Corsa green aziende Campania, presto fotovoltaico su tetti

Forum a Napoli: Regione e Camera Commercio a sostegno imprese

NAPOLI, 29 giugno 2022, 16:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Boom di installazione del fotovoltaico per le aziende, avvio del cammino delle comunità energetiche sulle abitazioni, nuove strategie per aiutare le aziende e sfruttare al meglio le rinnovabili nel Sud Italia.
    Queste alcune delle strade disegnate al convegno "Il caro energia, come affrontarlo" cominciato oggi alla Camera di Commercio di Napoli, organizzato insieme a Unioncamere Campania, SI Impresa, e in collaborazione con ANEA.
    "Negli ultimi vent'anni - spiega Michele Macaluso, direttore di Anea - sono state ritardate le scelta sulle fonti energetiche puntando sulle rinnovabili, pur sapendo che le fossili creano problemi al clima e sono appannaggio di pochi Paesi e di grandi aziende che ne fanno profitti incredibili. Ora siamo all'occasione per accelerare questo processo puntando sull'efficienza energetica e sulle rinnovabili. Noi al Sud abbiamo condizioni molto favorevoli perché un nostro chilowatt di fotovoltaico produce più di un chilowatt al nord o in Germania, ma lì ci sono maggiori installazioni che da noi". Una tendenza da cambiare come spiegano da diversi punti di vista i partecipanti a cominciare da Antonio Marchiello, assessore regionale per attività produttive, lavoro, demanio e patrimonio: "Siamo di fronte - spiega - a un problema serio e sentito e di non facile soluzione, c'è ora una forte povertà energetica che prima era del Terzo Mondo e ora tocca anche alle nostre famiglie, soprattutto al Sud, che hanno meno illuminazione, riscaldamento, perdita di principi di dignità e salute. Ci lavoriamo in Regione partendo dai condomini e ragionando sulle comunità energetiche: c'è una norma nazionale del 2019 che prevede la possibilità per privati e pubblici di mettersi insieme e fare le comunità, producendo l'energia che si consuma. I costi di partenza sono notevoli e ora pensiamo a cominciare dagli edifici pubblici con il fotovoltaico". In Campania si lavora anche sulla nuova energia elettrica, prodotta oggi dall'idrogeno: "a luglio 2021 - spiega Marchiello - abbiamo approvato una delibera e a febbraio abbiamo partecipato a un bando nazionale per proporci come base per produrre l'energia dall'idrogeno perché le condizioni climatiche ce lo consentono, stiamo aspettando un segno del governo per poter procedere".
    Intanto le imprese investono sul fotovoltaico come spiega Lino Bonsignore, amministratore delegato della 3E e membro di Italia Solare: "Il caro energia c'è da settembre - spiega - non dipende solo dalla guerra e sappiamo che a breve termine i prezzi non diminuiscono anche se la guerra finisse. Per questo siamo in pieno boom del settore e ci avviciniamo agli obiettivi Ue del 2030. Nel primo trimestre del 2022 abbiamo già installato il doppio degli impianti rispetto al primo trimestre del 2021 in cui avevamo già fatto il doppio di quel periodo 2020. I prezzi dei componenti stanno aumentando visto il mercato in ebollizione, ma un impianto fotovoltaico si ammortizza in tre anni e ne dura trenta: questo vuol dire che in 25 anni oltre al rientro dell'investimento il guadagno è cinque volte l'investimento stesso. Se ci fossero incentivi come prestiti di fondo di garanzia per chi non ha soldi per investire oggi, la spinta sarà ancora maggiore, ma ritengo che nei prossimi due anni tutti i capannoni d'Italia avranno un impianto fotovoltaico".
   

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