(ANSA) - CASERTA, 31 GEN - Ruspe di nuovo in azione a Casal
di Principe (Caserta) per abbattere un immobile dichiarato
abusivo con sentenza definitiva ed in cui risiedono due
famiglie. E ancora una volta è il sindaco Renato Natale a finire
nel mirino dei cittadini che si sentono "traditi"
dall'amministrazione, che non li avrebbe difesi abbastanza. Già
da giorni gli inquilini dello stabile che oggi sarà demolito,
situato in via Giacosa, criticano e minacciano Natale. "Sei tu
il colpevole, dovevi avere più coraggio, avevi il potere di fare
qualcosa ma non lo hai fatto, vieni a metterci la faccia",
queste le accuse scagliate verso un sindaco che ha l'obbligo per
legge di dar seguito alle ordinanze giudiziarie di demolizione,
ma che pure negli ultimi anni si è battuto, anche da solo e
sfidando la diffidenza politica, contro gli abbattimenti delle
prime case, come ce ne sono a migliaia a Casal di Principe,
situate in una zona senza alcun vincolo, che sia idrogeologico,
paesaggistico o sismico, ed edificate decenni fa in un periodo
in cui mancavano piani regolatori o altri strumenti urbanistici
pubblici, e in cui la camorra casalese comandava il territorio
scegliendo sindaci e assessori.
Oggi non è più così, Casale è una città rinata e quasi libera
da quella criminalità, eppure sempre prigioniera di quel periodo
di illegalità: sono oltre 1.300 a Casal di Principe le case
edificate allora e dichiarate abusive con sentenza passata in
giudicato e oggetto di ordinanza comunale di demolizione, 260
quelle per cui c'è un ordine di abbattimento giudiziario, che
dunque vanno demolite senza se e senza ma.
"Non posso che applicare la legge" dice Natale, che però non
se la prende con le famiglie che perderanno la casa. "Li capisco
- dice - non possono che prendersela con il sindaco, che è
l'istituzione a loro più vicina. Il mio sconforto non è per la
loro rabbia, che giustifico, ma per non essere riuscito a
risolvere la questione. E ciò che non giustifico è la scarsa
attenzione della politica nazionale". (ANSA).
Abusivismo: demolita casa con due famiglie a C. di Principe
Ruspe nel Casertano. Minacce e critiche al Sindaco:non ho poteri
