(ANSA) - NAPOLI, 28 GEN - "Lo scopo della guerra in Ucraina è
quello di piazzare le armi, di testarle, lo si capisce subito.
L'unico settore che non va mai in crisi, è quello legato alle
armi". E' quanto ha affermato il presidente della Conferenza
episcopale campana e vescovo di Acerra (Napoli), monsignor
Antonio Di Donna, nel corso di un incontro con la stampa
svoltosi oggi nella biblioteca diocesana del duomo acerrano, in
preparazione della Giornata mondiale delle comunicazioni
sociali, al quale hanno preso parte anche il presidente della
Fondazione Polis, don Tonino Palmese, il presidente dell'Ucsi
Campania, Guido Pacobelli Ragosta, ed il giornalista Ottavio
Lucarelli.
Il presule, inoltre, ha sottolineato che la "prima vittima
della guerra è la verità, e fa un po' ridere pensare che la
Pravda in russo significa proprio verità". "Questa guerra non è
tra la Russia e la povera Ucraina vittima degli attacchi - ha
proseguito - ma tra due potenze mondiali, ovvero la Russia e
l'America. Ma purtroppo non è possibile esprimere una
riflessione diversa da quella che molti media ci impongono senza
passare per filo-putiniani. Per questo chiedo agli operatori
dell'informazione, come ha fatto il Papa, di cercare sempre di
raggiungere la verità, anche se con fatica. Di introdurre nel
proprio lavoro la gentilezza, antidoto della crudeltà, in quanto
ne abbiamo bisogno per aiutare le persone a riflettere
pacatamente. E una delle finalità della comunicazione è quello
di aiutare la gente a pensare, ma ora ci troviamo in un'era di
crisi di pensiero, affidato a poche parole su twitter o agli
'inciuci' su Facebook, dove spesso si cade in pettegolezzi
volgari e offensivi. Ecco - ha concluso Di Donna - vi invito a
non presentare pacchetti preconfezionati, ma incitare la gente a
riflettere e trovare risposte". (ANSA).
Ucraina: vescovo Acerra,'scopo della guerra è piazzare armi'
Mons. Di Donna, "il conflitto è tra la Russia e l'America"
