"Oggi gli strumenti di
comunicazione sui social amplificano le scaramucce e i litigi
che a volte accadono in campo. Il problema su questo non sono
tanto i ragazzi in campo nelle scuole calcio, ma i genitori che
con un commento o un post sui social amplificano la cassa
mediatica di piccoli episodi. Spesso sono infatti i genitori ad
aprire le porte web e non i ragazzi. I giovani hanno dimostrato
maturità, chiedendo spesso anche che venissero allontananti i
genitori dal campo". Così Carmine Zigarelli presidente della
Figc Campania, commenta l'accordo firmato oggi tra la Lega
Nazionale Dilettanti del calcio e il Corecom della Regione
Campania per iniziative di educazione contro il cyberbullismo.
Al centro dell'obiettivo per le attività ci sono quindi i
ragazzi, ma soprattutto i genitori "perché i giovani - spiega
Zingarelli - dimostrano maturità anche nei confronti dei
genitori che pensano di risolvere i problemi di una vita se il
figlio diventa calciatore. Aiutiamo quindi non solo ragazzi ma
soprattutto i genitori".
L'accordo firmato oggi insieme al presidente del Consiglio
Regionale Gennaro Oliviero e alla presidente del Corecom
Campania Carola Barbato, prevede la realizzazione di progetti
educativi e formativi in materia di cyberbullismo, di tutela dei
minori, dell'uso consapevole della rete e di prevenzione dei
rischi del web rivolti sia ai giovani che ai loro genitori.
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