Il primo bus uscito dallo
stabilimento di Flumeri (Avellino) è verde (un omaggio alla
green economy) e misura 12 metri, essendo stato pensato per le
grandi città: si chiama Citymood 12e, ed è il primo autobus
elettrico interamente progettato e prodotto in Italia da
Industria Italiana Autobus quello svelato oggi al pubblico in
anteprima. Citymood avrà presto dei fratellini dalle misure più
contenute, lunghi 8 e 9 metri, per coprire anche il fabbisogno
delle città di medie dimensioni. La sfida dichiarata è essere
competitivi sui mercati globali con un prodotto tutto made in
Italy in grado di intercettare le risorse del Pnrr.
Ma qui a Flumeri, Valle Ufita, a cavallo tra le province di
Avellino e Benevento e con la Puglia all'orizzonte, Citymood non
rappresenta solo il capofila di una gamma di prodotto sempre più
orientata alla realizzazione di mezzi a emissioni zero, ma anche
l'epilogo di una storia a lieto fine con il riscatto di un
insediamento produttivo pubblico (ex Irisbus) che ce l'ha fatta
dopo anni di risanamento. Dove si coniuga tradizione (con i
mezzi a gasolio che rappresentano ancora un asset importante
della fabbrica ora gestita da Industria Italiana Autobus) e
nuove tecnologie. E che guarda al futuro, mettendo in cantiere
la sfida dei bus a idrogeno.
"Quando sono venuto l'ultima volta qui - ha osservato il
ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il primo a salire sul nuovo
bus per un giro di prova - pioveva dentro. Oggi trovo una
fabbrica che è una eccellenza del made in Italy e che ha
cambiato volto nel giro di un anno nonostante la pandemia.
Questo prodotto non deve guardare solo al mercato italiano ma a
tutto il mondo. Ora - l'impegno del ministro - servono più
commesse, ma il polo dell'autobus italiano con questo nuovo bus
ha dimostrato che non ha nulla da invidiare agli altri
competitor mondiali".
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