Si è aperta alla Fondazione Banco
di Napoli, la mostra "Pagine di Seta" del Maestro Roberto
Capucci, ospitata nelle stanze del museo dell'Archivio Storico
"Il Cartastorie" .
Visitabile fino 26 novembre(dal lunedì al sabato dalle ore 10.00
alle ore 18.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 14.00)
l'esposizione è un progetto culturale ideato da Rossella
Paliotto, presidente della Fondazione Banco Napoli ed Enrico
Minio Capucci, direttore della Fondazione Roberto Capucci.
Ventuno sono le opere d'arte di Capucci, provenienti da Villa
Manin in provincia di Udine.
Più intrecci sono alla base dell'idea della mostra: Napoli e il
Friuli, centri di produzione della seta, le opere d'arte Roberto
Capucci, fondamento del Made in Italy sin dal 1952 anno della
prima sfilata nella sala Bianca di Palazzo Pitti, e le
documentate antiche attività seriche e artigianali legate al
settore dell'abbigliamento napoletano. Tanta materia e tante
piccole e grandi storie nel volume curato da Bianca Stranieri.
A sostegno dell'idea, la documentazione-interpretazione
fotografica di Fabio Donato. Il risultato è una esperienza
immersiva tra faldoni e multimedialità dove gli abiti e i
manichini colloquiano con contenuti e notizie della storia
economica, sociale ed artistica delle regioni meridionali e
contratti commerciali con varie nazioni europee.
"Ospitare le opere del maestro Roberto Capucci, direttamente
nelle sale dell'archivio, così come svelate in queste pagine
dall'obiettivo sapiente di un altro maestro, l'artista fotografo
Fabio Donato - dice la Presidente della Fondazione Banco di
Napoli, Rossella Paliotto - intende essere oltre che una
manifestazione plastica dell'attenzione della Fondazione Banco
di Napoli per le eccellenze italiane, apprezzate e riconosciute
a livello internazionale, anche una prova inequivocabile del
potere comunicativo del suo archivio storico".
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