Zainetti in spalla e mascherine sul
viso, così sono rientrati a scuola gli alunni delle prime
elementari della scuola 'Vanvitelli', nel quartiere Vomero a
Napoli. Ad accoglierli - sulle lavagne - la scritta 'Bentornati
a tutti'. Fuori dai cancelli anche la preside Ida Francioni che
ha voluto personalmente rassicurare le famiglie. "State
tranquilli - ha detto - sono con noi. Il nostro lavoro è stare
qui con e per loro. Saremo attentissimi".
Un rientro a poco più di un mese dalla chiusura di tutte le
scuole in Campania decisa dalla Regione ma che per il momento
interessa soltanto le scuole dell'infanzia e le prime
elementari. E così al suono della campanella, alle 8.15, i
bambini hanno salutato le loro mamme e papà e sono entrati a
scuola accolti dal personale e dalle loro insegnanti.
A rientrare oggi sono gli alunni di 8 classi della prima
elementare ma non tutte le famiglie hanno deciso di riportare i
figli a scuola. "Le tifoserie dei genitori - spiega la preside -
sono divise più o meno al 50 per cento". Ma tra i genitori che
stamattina hanno portato i bimbi a scuola c'è soddisfazione per
la ripresa in presenza. "Siamo contenti. La scuola è importante
e fino ad ora in classe sono stati appena 45 ore e mezzo - dice
Francesco, papà di Giorgia - non hanno nemmeno avuto il tempo di
fare amicizia. Si conoscono attraverso un monitor. La didattica
a distanza è andata bene ma per bimbi che devono imparare a
scrivere è più difficile perché la maestra non riesce a
correggerli". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il papà di tre
gemelli che dice: "Non abbiamo alcuna preoccupazione a mandarli
a scuola perché per loro è meglio stare in classe".
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