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Sparò e uccise pitbull durante arresto, agente Ps a giudizio

Sparò e uccise pitbull durante arresto, agente Ps a giudizio

USIP-UIL, rispetto per amici a 4 zampe ma fu legittima difesa

NAPOLI, 13 luglio 2020, 16:44

Redazione ANSA

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E' stato rinviato a giudizio il poliziotto che a Napoli, il 12 luglio 2019, durante l'arresto di un pregiudicato di 25 anni, ha sparato al cane dell'uomo, uccidendolo. Lo rende noto Roberto Massimo, segretario generale di Napoli del Sindacato U.S.I.P (U.I.L). La vicenda divenne virale attraverso un video pubblicato sui social. "I poliziotti che spararono ad un pitbull, uccidendolo, durante la notifica di un provvedimento al padrone del cane agli arresti domiciliari, salvarono la vita ad un operatore di polizia coinvolto, aggredito dal cane stesso - sottolinea il sindacalista -. Fermo restando l'amore e il rispetto che abbiamo per i nostri amici a 4 zampe, la necessità di uccidere l'animale fu motivata dall'esigenza del momento ed è condivisibile, poiché la tutela di un essere umano si chiama legittima difesa. Il rinvio a giudizio del collega ha poco senso ed immaginiamo sia semplicemente un atto dovuto, sicuri che la magistratura accerterà la realtà dei fatti".
   

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