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Cc Napoli, in un anno 4207 arresti e confische per 18 mln

Cc Napoli, in un anno 4207 arresti e confische per 18 mln

Bilancio dell'attività del Comando provinciale partenopeo

NAPOLI, 06 giugno 2020, 14:53

Redazione ANSA

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Il comandante provinciale CC in visita alla sede Ansa di Napoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il comandante provinciale CC in visita alla sede Ansa di Napoli - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il comandante provinciale CC in visita alla sede Ansa di Napoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre quattromiladuecento persone arrestate in un anno, 444 armi sequestrate, oltre 9 tonnellate di stupefacenti tolti dal mercato e oltre 18 milioni di euro di beni confiscati alla criminalità. E' ricorso ieri il 206° annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri, da sempre occasione per un bilancio dell'attività operativa svolta nell'ultimo anno. Il Comando Provinciale di Napoli - guidato dal generale Canio Giuseppe La Gala - ha proceduto su 78197 delitti: 18898 le persone denunciate e 4207 quelle arrestate.
    Punto di forza dell'Arma napoletana, la diffusione capillare sul territorio ove è presente con 16 compagnie e 100 caserme tra stazioni e tenenze. Significativi i dati sui controlli: 10595 le pattuglie impiegate, 639391 le persone controllate e 362515 i veicoli: 1948 quelli sequestrati e 14134 le contravvenzioni elevate per sanzioni che vanno oltre i 6 milioni di euro.
    Più di 120 le violazioni al codice della strada elevate a carico di titolari di motocicli solo nell'ultimo weekend.
    Sul versante del contrasto alla criminalità organizzata, i militari hanno colpito duramente - sotto il coordinamento della DDA partenopea - i clan operanti in città e provincia, arrestando e denunciando complessivamente 255 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso.
    Imponente la quantità di beni patrimoniali confiscati alla criminalità: oltre i 18 milioni di euro il valore complessivo dei beni sottratti. Controlli serrati anche durante l'emergenza coronavirus. I carabinieri hanno sequestrato oltre 12mila mascherine non a norma e 17mila flaconi di sanificante prodotti in stabilimenti abusivi. Venendo incontro alle esigenze didattiche degli studenti, impossibilitati a frequentare le lezioni negli istituti scolastici, i militari hanno distribuito sul territorio di Napoli e Provincia centinaia di dispositivi per l'e-learning. Grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e l'Arma, garantita la consegna a domicilio della pensione a 201 utenti. Prima dell'emergenza i carabinieri hanno organizzato convegni negli istituti scolastici della città e della provincia, affrontando quale tema cardine la "cultura della legalità". Tra gli argomenti trattati quelli del bullismo - anche in rete - della violenza di genere e nel periodo natalizio quello sull'uso cosciente dei fuochi d'artificio. 11780 gli studenti coinvolti nell'iniziativa. Particolare rilievo ha assunto la lotta alla violenza di genere. L'Arma partenopea - in collaborazione con la Soroptmist International - ha inaugurato presso la stazione di Capodimonte la "stanza tutta per sé", luogo accogliente in cui molte persone hanno trovato il coraggio di denunciare vessazioni e maltrattamenti: sette i codici rossi trattati nell'ultimo mese nella "stanza". In programma nuove aperture per garantire ancora maggiore vicinanza alle vittime di violenza: migliaia di denunce sono state raccolte dai Carabinieri in tutta la provincia partenopea, una fiducia nelle istituzioni che ha consentito di arrestare e denunciare centinaia di persone. L attività di contrasto al fenomeno è anche frutto della sinergia con le Procure del territorio e con la rete capillare di centri antiviolenza che garantiscono l'attivazione immediata del "codice rosso", protocollo governativo volto a garantire maggior tutela alle donne e agli uomini vittime di violenze. L'invito del comandante La Gala è quello di affidarsi all'Arma per denunciare le violenze: "Ci sarà un carabiniere pronto a rispondere e ad assistere le vittime".
   

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